Morta in incidente a Brescia, svolta nelle ricerche: identificato il "camion pirata"

L’autista non si sarebbe accorto. La donna è stata colpita e uccisa con la parte posteriore del mezzo

Tragedia a Brescia

Tragedia a Brescia

Brescia - È stata messa la parola fine sul terribile investimento che ha portato all’uccisone di Mariangela Comparin, la donna di 67 anni che tre giorni fa è stata travolta e uccisa da un camion carico di rottami metallici mentre cercava di attraversare la rotonda che serve a congiungere via Triumplina a Brescia e la tangenziale Montelungo. Per due giorni la polizia locale di Brescia ha cercato il mezzo pesante che ha investito la ex cameriera, che abitava a Concesio, non distante dalla pizzeria Grillo. Nelle scorse ore la svolta.

Grazie alle testimonianze raccolte e grazie alle telecamere di sorveglianza installate nella zona, sono stati collezionati elementi utili a risalire a un autoarticolato appartenente a una azienda che si torva nel Milanese, il cui nome non è stato reso noto. Dopo aver identificato il mezzo si è giunti anche all’autista, che ha spiegato di non essersi reso conto di nulla. Il mezzo è stato posto sotto sequestro in modo da effettuare accertamenti che confermino che la Comparin è stata schiacciata proprio dalle sue ruote. L’autista potrebbe non essersi accorto di quanto accaduto poiché la donna è stata colpita dalla parte posteriore dell’assale, scivolando sotto le ruote di destra che l’anno ferita a morte, bloccandola tra esse e il cordolo della rotatoria. In quel momento pioveva forte, era buio e l’illuminazione era scarsa. Inoltre c’era moltissimo traffico.

Anche la donna potrebbe non avere visto il suo investitore, perché secondo i rilievi si trovava di spalle al camion, probabilmente intenta a cercare un modo per attraversare senza essere colpita da alcun veicolo. Al momento l’autista non è stato denunciato perché parrebbe essere davvero stato all’oscuro di quanto accaduto. Mariangela Comparin, che non aveva figli, lascia il suo compagno. Era molto nota nel mondo della ristorazione bresciana, avendo fatto per anni la cameriera nei locali della città e della vicina Valtrompia. Era anche stata in politica. Anni fa si era candidata con il partito "Fiamma Tricolore". Avrebbe voluto essere eletta alla Camera dei Deputati.