Covid Brescia, in tilt da 48 ore il sistema per leggere il risultato del tampone

Studenti e genitori disperati, da lunedì il servizio funziona a singhiozzo e in migliaia non posso tornare in classe

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Federfarma Brescia ha denunciato i gravi ritardi nell’elaborazione degli esiti dei tamponi

Quasi 24 ore di “puro delirio“ e nessuno può garantire che oggi le cose andranno meglio. Non usano mezzi termini i farmacisti bresciani che, tramite l’associazione Federfarma, hanno lanciato l’allarme per i disservizi legati al mal funzionamento del sistema regionale per il caricamento degli esiti dei tamponi. Dal tardo pomeriggio di lunedì a ieri, il sistema non ha funzionato o lo ha fatto ad intermittenza, impedendo così di segnalare tempestivamente alla struttura regionale le persone positive, con enormi disagi per i cittadini. La problematica ha creato situazioni paradossali soprattutto per gli studenti, per le scuole e per le famiglie che, come ogni giorno ormai, si presentano in farmacia per il tampone per poter rientrare in classe. Si è arrivati infatti situazioni estreme, con intere classi messe in sospeso ieri mattina, proprio a causa dell’impossibilità dei farmacisti di caricare gli esiti dei tamponi, rischiando di far perdere un giorno di quarantena ai bambini. Il sistema ha iniziato a dare difficoltà lunedì, è tornato a funzionare con una finestra in serata, permettendo ai farmacisti d’inserire a tarda ora tutti gli esiti dei tamponi, e poi, per l’intera mattinata e pomeriggio di ieri è di nuovo “franato“.

Nessuna spiegazione ufficiale, dicono da Federfarma Brescia, se non l’imputazione del problema a un problema del Siss regionale. Esasperati i farmacisti, per fare i tamponi hanno ampliato gli orari di apertura. A Brescia, le lamentele sono state raccolte dalla presidente dell’associazione di categoria, Clara Mottinelli che ha segnalato il problema da subito, così come ha fatto Federfarma Lombardia. Il timore è che, in realtà, qualcosa sia andato storto tra lunedì e martedì, quando il sistema doveva subire un aggiornamento per le nuove modalità di registrazione dei tamponi. Il sospetto è che qualcosa nel processo di programmazione è andato storto e che alla riaccensione il sistema anziché mettersi a macinare dati, incrociando l’esito dei test con i destinatari, sia andato in tilt. "Spiace davvero dover criticare questo sistema - dichiara Mottinelli - ma sono mesi che ci sono problemi e questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Non possiamo più tacere e fare finta di nulla, perché questi disagi ripercuotono sul nostro lavoro e, soprattutto, sui cittadini, in un periodo per nulla facile. Come avevo già affermato la scorsa estate, Federfarma Brescia e le farmacie bresciane ritengono a questo punto indispensabile che la Regione Lombardia riveda le modalità di funzionamento di alcuni sistemi".

Federica Pacella