MILLA PRANDELLI
Cronaca

In prognosi riservata. Raccoglie ciliegie e finisce fulminato

Darfo, il trentenne ha sfiorato l’alta tensione. È gravissimo

L’infortunato è stato. elitrasportato ai Civili Da valutare i danni neurologici riportati

L’infortunato è stato. elitrasportato ai Civili Da valutare i danni neurologici riportati

DARFO BOARIO TERME (Brescia)Infortunio tra i campi ieri in via Tagliamento 4, intorno alle 14.30. Un trentenne è rimasto folgorato da una scarica da 15mila volt dopo aver involontariamente sfiorato i cavi dell’alta tensione mentre raccoglieva ciliegie a Bessimo Superiore, frazione di Darfo Boario Terme, non distante dal confine con Rogno. Il giovane si trovava nel terreno di proprietà della famiglia della sua fidanzata.

La scarica elettrica ha avuto effetti devastanti: l’uomo è stato colpito in pieno, cadendo privo di sensi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza il folgorato e l’area, mentre i soccorritori hanno tentato di rianimarlo con massaggio cardiaco e defibrillatore. Il giovane si è ripreso, anche se le sue condizioni restano gravissime. Il ragazzo, per raccogliere i dolci frutti, primizie di stagione, si trovava su un carrello elevatore. Probabilmente non si è reso conto di essere troppo vicino ai cavi e ha preso una scossa fortissima, che gli ha fermato il cuore.

Gli operatori della centrale operativa di Brescia del 112 hanno inviato sul posto, oltre ai vigili del fuoco del Comando provinciale di Brescia, gli operatori del 118 da Lovere, la Croce Blu, un’automedica da Bergamo e l’eliambulanza da Sondrio che, dopo le operazioni di rianimazione a terra, ha trasportato il paziente in prognosi riservata agli Spedali Civili di Brescia. È sotto un forte shock e i medici dovranno stabilire quali danni neurologici abbia provocato la corrente elettrica che ha attraversato il suo corpo. Sul posto per i rilievi sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Breno e della Stazione di Darfo Boario Terme, che hanno collaborato con i tecnici dell’Ats della Montagna. Da quanto appreso il trentenne non avrebbe toccato i fili della corrente ma ci sarebbe andato troppo vicino, fino a sfiorarli. Per le opportune verifiche sono arrivati sul posto anche i tecnici dell’Enel, che hanno appurato il corretto funzionamento degli impianti.

Milla Prandelli