Circa 200 persone sotto la Loggia per il presidio pro Palestina che, ieri, aveva anche un connotato ulteriore: dimostrare solidarietà al consigliere comunale Iyas Ashkar, che domenica aveva ricondiviso un post che paragonava Israele al nazismo. Subito erano divampate le polemiche, che hanno portato la sindaca a prendere le distanze rispetto a quanto detto dal consigliere (che siede in maggioranza). La vicenda è finita inevitabilmente anche in Consiglio comunale, dove il centrodestra con Massimiliano Battagliola, ha chiesto un chiarimento della sindaca in aula. Il presidente del consiglio comunale, Roberto Rossini, ha respinto la richiesta, in quanto non all’ordine del giorno. Per Fabio Rolfi (Lega) sarebbe stata una "cortesia istituzionale", mentre Mattia Margaroli (FdI) ha evidenziato che "né la maggioranza né l’opposizione possono essere informate di fatti così gravi attraverso la stampa". Parole che sono state contestate da un’attivista del coordinamento bresciano, che è stata fatta allontanare dall’aula, mentre la seduta è stata sospesa per alcuni minuti.
La protesta è proseguita fuori dalla Loggia, dove, alle 18, molti si sono presentati per il presidio per la Palestina e a sostegno di Ashkar, che non era invece presente in aula. "Quanto detto da Ashkar – ha spiegato Alfredo Barcella, presidente del coordinamento – sono le stesse parole che usano gli stessi attivisti contro l’occupazione israeliana, sono le stesse usate nell’interpellanza parlamentare". F.P.