Impianti di sci e Covid: preoccupa l'incertezza sulla riapertura

Ponte di legno, il consorzio: "Ricadute molto pesanti. Cento famiglie a rischio"

La stagione è ormai al via

La stagione è ormai al via

Ponte di Legno (Brescia), 24 novembre 2020 - Incertezza per il futuro delle stazioni sciistiche. Se ne è parlato ieri in Regione Lombardia. Le reazioni a livello locale non sono mancate. "Siamo molto preoccupati: le conseguenze socioeconomiche di una non apertura sarebbero davvero drammatiche – dice Michele Bertolini, direttore del consorzio Pontedilegno-Tonale –. Purtroppo il problema Covid ha già segnato in partenza la stagione invernale con la riduzione o cancellazione delle vacanze da parte di qualche paese straniero. Ci sarà indubbiamente una grande riduzione degli stranieri che sono quelli che garantiscono le presenze alberghiere costanti durante l’inverno. Il periodo di Natale è di solito molto importante per la località per le presenze italiane, per cui aprire gli impianti sarebbe importante, riuscendo a mettere in atto tutte quelle misure necessarie a contrastare il diffondersi della pandemia".

Nonostante l’incertezza il consorzio dalignese continua a dare lavoro a diversi addetti. È chiaro, però, che la gran parte delle maestranze del settore turistico collegato allo sci, e non solo, sono a casa. E purtroppo non è possibile fare previsioni. "Non è possibile fare programmazione. Abbiamo molte figure al lavoro in quanto la volontà delle società consorziate è sempre stata quella di preparare le piste al meglio in vista di una possibile apertura – spiega il direttore –. Alcune figure che ad oggi, in una situazione di normalità, sarebbero al lavoro per la gestione ed il controllo degli impianti di risalita, non stanno purtroppo lavorando. Non partire ci impone di pensare al peggio anche per le società impiantistiche che hanno costi fissi del 90% e garantiscono lavoro a più di 100 famiglie". Al consorzio non demordono e la speranza è quella di riaprire al più presto. "La priorità in questo momento è la salute. Penso tuttavia che si possa riuscire a gestire in sicurezza la giornata sugli sci", conclude Bertolini.