Il Covid frena il 5 per mille Bresciani i più generosi

Nel 2020 sei milioni elargiti dalla provincia come nel 2019, stop al trend di crescita

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di Federica Pacella

L’anno di Covid frena la crescita del 5 per mille, anche se Brescia resta tra le province più generose. Secondo l’elenco pubblicato dall’Agenzia delle Entrate dei beneficiari 2021 (i redditi si riferiscono al 2020), il tesoretto per il mondo del no profit della ricerca sanitaria e scientifica, dei beni culturali e paesaggistici e dei Comuni del Bresciano è di 6.054.169 di euro, stabili rispetto ai 6.075.988 euro del 2020. Frena però la crescita, che negli ultimi anni era stata costante: basti pensare che i beneficiari del 2014 avevano avuto a disposizione poco meno di 4 milioni, mentre nel 2019 si era arrivati a 5,5 milioni.

L’anno eccezionale di Covid ha pesato molto, visto che l’erogazione del 5 per mille è legata non solo alla volontà del contribuente ma anche alla disponibilità del reddito, su cui pandemia e lockdown hanno certamente influito.

Le 13mila realtà lombarde potranno beneficiare di 184 milioni, di cui oltre 148 destinati al mondo del no profit che ha sede a Milano anche se opera su tutto il territorio nazionale. La provincia di Brescia è al secondo posto, mentre sul gradino più basso della classifica regionale si colloca Como con poco più di 5,3 milioni. Gli importi, spesso vitali per finanziare attività sul territorio e progetti sociali, dipendono dalle preferenze accordate dai contribuenti alle varie realtà. Nel Bresciano, su 1.748 beneficiari ammessi solo 3 riceveranno cifre superiori ai 100mila euro: al primo posto, le Acli provinciali con 166 mila euro seguite da Fondazione Poliambulanza con 104 mila euro e dall’associazione “Uno per tutti, tutti per loro“. Anche guardando a importi inferiori, che tuttavia spesso salvano i bilanci delle onlus, solo 120 realtà otterranno più di 10mila euro: il 93% resta sotto questo importo.

Il mondo del volontariato fa la parte del leone, e da qui del resto arriva anche il maggior numero di iscritti all’elenco dei beneficiari. Nel Bresciano sono oltre 1.300 le associazioni di volontari scelte da chi, in sede di dichiarazione dei redditi, ha deciso di destinare il 5 per mille. Da qualche anno, la platea di potenziali destinatari è stata estesa anche ai beni culturali. Nel Bresciano, solo Fondazione del Vittoriale porta a casa circa 10mila euro. Più generoso l’assegno staccato per i 26 Comuni premiati dai contribuenti con circa 224mila euro: ai primi tre posti ci sono i Comuni di Brescia, Sarezzo e Gussago.