Il bis di Sertori "Lega, con me che scalata"

"Non è stata un’impresa facile. Abbiamo scalato la montagna, in Valtellina, ma che montagna: l’Everest. Al 25 settembre, alle politiche, andò male. Solo un mese fa, poi, eravamo sotto di 11 punti a FdI. Il nome Sertori, in Valtellina, ha trascinato la Lega a un’importante affermazione. Siamo tornati primo partito. Ne sono orgoglioso...".

Massimo Sertori, 55 anni, si gusta la straordinaria rielezione al Pirellone, unico valtellinese ad avercela fatta. "È il mio secondo mandato – ricorda Sertori, un bottino personale di quasi 8mila preferenze –. Sono reduce dall’incarico di assessore ai Piccoli Comuni, Enti locali e Montagna, Politiche energetiche. Valtellinesi e valchiavennaschi hanno voluto premiare la politica del fare. Io, come i miei convalligiani, ho nel Dna il cromosoma del lavorare molto e parlare poco".

Non avrebbe voglia di un differente assessorato?

"Deciderà il presidente Fontana. L’importante, qualsiasi assessorato sarà, è potere essere messo nelle condizioni di rendermi utile, innanzitutto, per le comunità che mi hanno dato ancora la loro fiducia".

Anche qui ci sono tante questioni che esigono, dalla classe politica, un impegno maggiore: basti pensare alla sanità e ai trasporti ferroviari. Se non migliorati, in tempo, possono diventare un boomerang in vista delle Olimpiadi invernali del 2026.

"Siamo nella direzione giusta, ma c’è la consapevolezza che c’è molto da fare. Trasporti, sanità: in campagna elettorale non mi sono sottratto dall’affrontare questi e altri delicati temi. Con onestà ho altresì detto di non possedere la bacchetta magica per risolvere tutti e subito i problemi. Ma con metodo e costanza si può provare a farcela. E la Valle ha ora straordinarie opportunità con le leggi sull’idroelettrico, le Olimpiadi".

E la famiglia non la reclama ?

"La mia vera forza è la famiglia, mia moglie Daniela, le due splendide figlie, mi sostengono da sempre nell’impegno politico, anche con l’impresa della mia famiglia d’origine con la quale continuo a lavorare. È un’azienda che oggi conta 260 dipendenti, nel campo delle telecomunicazioni".

Michele Pusterla