MILLA PRANDELLI
Cronaca

Gussago, la Santissima ha riaperto: la chiesa è tornata ai suoi cittadini dopo il restauro

Durante l’inaugurazione sono stati svelati anche gli importanti affreschi ritrovati. I lavori di recupero sono costati un milione e centomila euro

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La Chiesa della Santissima di Gussago, ieri ha aperto le sue porte al pubblico per la prima volta dopo un lungo restauro

La cerimonia di inaugurazione, svoltasi alle 10, solo su invito, ha visto la partecipazione di mecenati e sostenitori che hanno contribuito al restauro, ma anche di tanti volontari che da anni si occupano con devozione del luogo religioso, che offre uno dei panorami più belli della Franciacorta.

Il sindaco Giovanni Coccoli ha espresso la sua emozione per il restauro, definendo la Santissima un «luogo di storia e turismo« e un «posto magico» dove ci si può rigenerare. Coccoli ha anche sottolineato l’importanza di valorizzare il patrimonio senza sprecarne la bellezza, e ha ringraziato i volontari del Gruppo Sentieri per la loro dedizione negli ultimi vent’anni. Ha anche anticipato che il recupero del complesso è solo l’inizio di un sogno, con l’auspicio di coinvolgere artisti per il futuro della Santissima, che potrebbe diventare una «casa per l’arte».

Durante l’evento sono stati svelati alcuni straordinari ritrovamenti, tra cui affreschi medievali nascosti e tracce di insediamenti antichi. I recenti restauri, difatti, hanno anche portato alla luce uno straordinario ciclo di affreschi rappresentante i Dodici Apostoli dipinti da Paolo da Caylina il Giovane, pittore bresciano vissuto tra il 1485 circa e il 1545 circa. A partire dalle 14.30, la chiesetta è stata aperta alle visite guidate gratuite. Con la riapertura, il Comune ha anche presentato un nuovo marchio ufficiale dedicato alla Santissima, che accompagnerà le future iniziative culturali legate al complesso.