Brescia, 5 furti in 11 mesi: "Giorno e notte in tabaccheria. Ho detto basta"

Gregorio Bargis ha gestito il Crystal Shop, in piazzale Almici, per anni

Gregorio Bargis

Gregorio Bargis

Per 7 mesi ha presidiato il negozio giorno e notte, dormendo all’interno dell’attività a turno col figlio. Ma il peso di 5 furti in 11 mesi, alla fine, lo ha portato a prendere la decisione più difficile, quella di lasciare l’attività, svendendo quelli che erano i suoi ‘gioielli’: pipe, sigari e accessori. "Abbiamo chiuso, non potevo andare a rubare io per pagare il monopolio", racconta Gregorio Bargis, bresciano, che per anni ha gestito la tabaccheria Crystal Shop, in piazzale Almici a Brescia. Tra il 2019 ed il 2020, erano stati messi a segno 5 furti. Dopo quello di dicembre 2019, quando i malviventi avevano spostato i dissuasori mobili all’ingresso della piazza e sfondato la porta usando l’auto come ariete, Bargis aveva deciso di presidiare il negozio, giorno e notte. E in effetti, a metà gennaio 2020, la sua presenza aveva permesso di sventare l’ennesimo tentativo di furto.

"Io e mio figlio abbiamo dormito in tabaccheria per sette mesi, dandoci il cambio – ricorda – purtroppo non c’è stato verso di avere altre soluzioni. I dissuasori all’ingresso davano fastidio ai condomini, in piazza non si potevamo mettere secondo le indicazioni del Comune. Le telecamere? C’erano all’esterno quelle del condominio, ma non funzionavano, disattivate perché costavano troppo. Io le avevo all’interno, ma i ladri avevano il cappuccio quindi non erano riconoscibili: una lotta contro i mulini a vento".

Responsabili e refurtiva, secondo quanto spiegato da Bargis, non sono stati ritrovati. "Ce lo aspettavamo, così è stato. Ma il monopolio va pagato in anticipo. Faccia conto che ogni furto ha comportato danni da 30, 40mila euro. L’assicurazione ha coperto una parte piccolissima. Alla fine, abbiamo dovuto prendere la decisione più dolorosa, abbiamo chiuso a fine 2021". F.P.