Un master in farmacia dei servizi per formare professionisti che potranno essere da supporto alla medicina di territorio. Lo ha avviato School of Management and Advanced Education Smae dell’Università degli Studi di Brescia, che, per il 2024/2025, ha presentato il master di II livello in ‘Farmacia dei Servizi’, con la presenza della prorettrice alla didattica Elisabetta Allevi, la direttrice del Master Daniela Uberti, il professor emerito di UniBs e co-direttore del Master Maurizio Memo, il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Brescia Francesco Rastrelli. La proposta rientra in un contesto di sempre maggior decentramento dei servizi socio-sanitari verso il territorio, in cui la farmacia di comunità è sempre più coinvolta nel processo di presa in carico del paziente. Il ruolo centrale del farmacista nella rete assistenziale si evince da alcuni dati: quest’anno nel periodo che va dall’1 ottobre all’8 dicembre nelle farmacie sono stati somministrati circa 44.000 vaccini anti-influenzali e 13.000 vaccini anti-covid. Più di 110 farmacie ad oggi hanno aderito all’erogazione dei servizi di telemedicina.
L’obiettivo del nuovo percorso formativo è quello di estendere le conoscenze e le competenze del farmacista in tre ambiti fondamentali: le patologie croniche, le malattie infettive e immuno-mediate e la presa in carico del paziente. Il Master prevede moduli teorici e pratici presso i reparti clinici dell’Asst Spedali Civili di Brescia ed il tirocinio presso il centro Vaccinale di Asst Spedali Civili di Brescia, per le vaccinazioni anti influenza e anti Covid. Il corso è a numero chiuso e sono 25 i posti disponibili; requisito di ammissione, essere in possesso di Laurea Magistrale in Farmacia o Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Le iscrizioni sono aperte fino al 10 febbraio 2025.
F.P.