
Federica Borzio, Degli Effetti, Francesca Fiorentini, nuovi ufficiali carabinieri
Brescia, 9 settembre 2020 - Non sono ‘figlie d’arte’, nessuno in famiglia le ha instradate alla carriera nell’Arma. L’arruolamento è tutta ‘farina del loro sacco’, dicono, perché sin da piccole erano affascinate dal mondo militare e in particolare dai carabinieri. Sono i capitani Francesca Romana Fiorentini e Federica Annalisa Burzio. Giovanissime – entrambe classe 1991 –, sono le prime ufficiali donna che hanno raggiunto posizioni di vertice nella storia della Benemerita di Brescia. La prima si è insediata alla guida della compagnia di Gardone Valtrompia (al posto del collega Fabio Iapichino), la seconda al Nucleo radiomobile della compagnia cittadina (subentrata al maggiore Pietro Calabrò).
A presentarle alla stampa, ieri alla caserma Masotti, il comandante provinciale, colonnello Gabriele Iemma, «lieto di poter contare su elementi validi che rafforzano la nostra squadra». Ma gli avvicendamenti, in attesa dei rinforzi attesi a novembre, al termine del corso per carabinieri, non hanno riguardato solo il territoriale. Al comando del Nucleo investigativo adesso c’è il maggiore Alberto Degli Effetti, 36 anni, che succede al pari grado Alessandro Corda. Formazione alla scuola militare Nunziatella e all’accademia di Modena, Degli Effetti viene da un’esperienza operativa al vertice del Norm della compagnia di Torre Annunziata, poi delle compagnie di Asti e di Nola. Si è detto «onorato di avere assunto il primo incarico investigativo importante in un territorio che poco conosco, ma per il cui benessere mi impegnerò».
Esperienza di scoperta anche per il capitano Fiorentini, di Rieti, che a sua volta non conosce la terra per cui lavorerà: «So che ha realtà ricche e diversificate, spero di rimanervi a lungo» ha sottolineato. Fiorentini ha iniziato ad accarezzare il sogno dell’Arma bimba. A 19 anni ha passato il concorso, quindi ha seguito l’iter formativo classico dell’accademia a Modena e della scuola ufficiali di Roma, dove si è laureata in Giurisprudenza. Dopo un passaggio a Iglesias, a comandare il plotone della scuola allievi carabinieri, è tornata a Modena, stavolta al comando del Nucleo radiomobile della compagnia della città emiliana e della piccola compagnia modenese di Pavullo.
Il capitano Burzio, di Asti, per coronare la «passione per i carabinieri e la disciplina» ha seguito il medesimo iter della collega. «Mi sarei iscritta volentieri alla Nunziatella, ma all’epoca non era aperta alle donne» spiega. Promossa ufficiale, per un periodo è stata inquadratore alla scuola marescialli di Velletri e alla scuola allievi di Roma. Poi è passata a dirigere il Nucleo radiomobile della compagnia di Gravina, nel Catanese. E ora è a Brescia.