
Non solo i giovani, ma anche le donne restano una minoranza tra i primi cittadini lombardi. Secondo il rapporto di...
Non solo i giovani, ma anche le donne restano una minoranza tra i primi cittadini lombardi. Secondo il rapporto di Ifel - Fondazione Anci, che fotografa la situazione demografica, economica e sociale dei Comuni lombardi, le prime cittadine sono il 18% del totale, comunque sopra la media nazionale del 15,4%.
Tra le province, Milano, Pavia e Brescia (nella foto Laura Castelletti, sindaca del capoluogo) sono più virtuose con il 23,8%, il 22,8% e 20,1% di donne sindaco. Fanalini di coda Bergamo e Cremona. Al contrario, la provincia di Bergamo è quella con il numero assoluto più alto di sindaci giovani, 18, seguita da Brescia con 17, Lodi e Pavia con 9; per incidenza, invece, sul podio ci sono Lodi, Brescia e Lecco.
Il rapporto evidenzia la complessità e le diversità dei comuni lombardi, che contano 51.511 dipendenti pubblici (5,24 ogni 1000 abitanti, leggermente sotto la media nazionale). Tra i dati che evidenziano le sfide ambientali che anche i Comuni si trovano ad affrontare, ci sono quelli relativi alle energie rinnovabili e alla presenza di impianti fotovoltaici.
F.P.