REDAZIONE BRESCIA

Donna morta riaffiora dalle acque. Un altro giallo nel lago di Garda

Il lago di Garda restituisce il corpo di una donna a Tremosine, senza segni di violenza. Identità sconosciuta, ipotesi di annegamento. Autorità indagano.

Donna morta riaffiora dalle acque. Un altro giallo nel lago di Garda

TREMOSINE (Brescia)

Il lago di Garda ha restituito il corpo di una donna. L’allarme è stato dato da alcune persone che si trovavano su una barca nella zona di Tremosine nel tardo pomeriggio di ieri. Immediatamente hanno chiamato i soccorsi. Si trovava a poche decine di metri dalla costa. Sul corpo non ci sono segni di violenza e dal primo esame la causa della morte sarebbe l’annegamento. La donna non aveva documenti e per ora l’identità resta un mistero. Indossava un costume da bagno. Una settimana tragica sul lago di Garda: lo scorso 17 luglio sono stati ritrovati i corpi di Hanna Shbratska, 56 anni, e del figlio Oleksiy, 19, morti annegati entrambi erano di origini ucraine ma risiedevano Rovereto. Ieri un nuovo ritrovamento. Questa volta si tratta del corpo senza vita di una donna di 50/60 anni riaffiorato nelle acque del lago di Garda a Tremosine nel Bresciano. Guardia costiera e vigili del fuoco hanno recuperato il cadavere e il medico di Areu ha constatato il decesso. Nella zona non risulterebbero denunce di scomparsa di donne di quell’età. I carabinieri sono al lavoro per dare un nome alla donna deceduta e capire cosa le sia accaduto. Al momento non è escluso che possa aver avuto un incidente.