Desenzano del Garda, Enzo Fattori multato per aver pulito la spiaggia del lago: sanzione da 500 euro

Il volontario, che da decenni si occupa gratuitamente del Benaco, è stato visto dalla polizia locale mentre raccoglieva un parabordo. Gli agenti hanno applicato un’ordinanza emanata dal Comune il 25 gennaio 2024. Lui: “Assurdo, non ho parole”. E scatta la solidarietà

Desenzano del Garda (Brescia), 18 aprile 2024 – Multato per aver pulito la spiaggia. È accaduto a Desenzano del Garda, nel Bresciano: Enzo Fattori, che tutti chiamano ‘Racmen’, si è visto infliggere una sanzione da 500 euro, perché gli agenti della polizia locale lo hanno beccato a raccogliere un parabordo sulla spiaggia Feltrinelli.

Enzo Fattori e l'ordinanza del Comune di Desenzano del Garda
Enzo Fattori e l'ordinanza del Comune di Desenzano del Garda

L’ordinanza

Una multa dovuta al fatto che dal 25 gennaio 2024 il Comune di Desenzano ha emanato un'ordinanza con la quale vieta di raccogliere qualsiasi oggetto tra le spiagge e l'acqua del Benaco. Una presa di posizione legata al rinvenimento di decine di reperti bellici nella zona del porto vecchio di Desenzano. Così il Comune ha scelto di vietare l'asportazione e la raccolta di materiale in acqua e lungo le spiagge, per garantire la sicurezza dei cittadini, in attesa di una completa bonifica dell'area. La decisione però penalizza quei volontari – come Enzo – che con frequenza settimanale ripuliscono il lago e le sue spiagge dai rifiuti.  

Enzo Fattori: “Non ho parole”

“Una multa da 500 euro, non ho parole, è un paradosso”, dice Fattori in un video pubblicato dall’amico Rino Polloni sul profilo Facebook ‘Desenzano diversa "Mente" raccoglitori di Desenzano del Garda’. E prosegue: “Questa ordinanza, e ve lo dico con il cuore, modificatela perché così non si può più fare niente: non si possono raccogliere carte, vetri, plastica”. “La plastica è un materiale inquinante – sottolinea il volontario –, si formano le microplastiche e le nanoplastiche che poi noi ci beviamo, perché io bevo l’acqua del sindaco e come me tanti altri. Ma non è una mia idea, sono stati fatti studi e ricerche”.

Poi, Fattori ribadisce il suo impegno: “Faccio questo da trent’anni perché a me dava soprattutto fastidio la plastica, ma si trovano anche pannolini, preservativi, assorbenti, lamette… Il lago è pieno e se non avessi continuato, avremmo spiagge in pessime condizioni”. E tutto questo lo ha sempre fatto in modo gratuito: “Non ho mai chiesto un paio di guanti. E se trovo qualcosa di utile, lo porto al Centro Aiuto Vita. Se trovo ombrelli, li risistemo e poi li regalo. In compenso ho ricevuto una multa da 500 euro per aver raccolto un parabordo”. 

La solidarietà 

Appena la notizia si è diffusa, è stata enorme e immediata la solidarietà di chi conosce Enzo e apprezza l’attenzione verso l’ambiente che lo circonda. In molti propongono addirittura una colletta per pagare la sanzione ricevuta. “Tutti vicini a Enzo Fattori, purtroppo chi ha voglia di fare in questa città viene massacrato e cacciato. Le persone mediocri non sopportano di lavorare con gente che ha voglia di fare e mettersi in gioco per il proprio territorio”, scrive Daniela su Facebook. Seguita da Stefano: “Assurdo, facciamo una colletta immediatamente”. E Franco: “Mi sembra una cosa impossibile, andrebbe premiato”.

Poi Daria: “Un’amministrazione seria dovrebbe premiare questo gruppo di volontari che con Enzo Fattori quotidianamente si opera per il decoro del nostro lago e della nostra città, invece sanziona chi con un gesto di civiltà raccoglie il lordume che si riversa sul lungolago”. E Renato:  “Da decenni si occupa gratuitamente del Benaco e si è visto infliggere una multa. Il comune multa ma non pulisce”.

“Multato per 500 euro, il massimo possibile, per aver raccolto un parabordo bianco dal lago –ribadisce il consigliere Stefano Terzi sui social -. Questo l’effetto dell’ordinanza del sindaco emessa in seguito al ritrovamento di ordigni bellici per “garantire la sicurezza dei cittadini.  Il rispetto delle regole è importante, ma altrettanto importante è che le regole siano ragionevoli e altrettanto la loro applicazione. Perché ora pare a Desenzano il problema sia chi raccoglie i rifiuti, non chi li abbandona”.