"Danni limitati grazie ai turisti. Natale povero"

L’analisi e le previsioni di Mario Maiocchi.

"Danni limitati grazie ai turisti. Natale povero"

"Danni limitati grazie ai turisti. Natale povero"

"La sofferenza dei consumi non risparmia neppure la regione più ricca d’Italia dove c’è la maggiore concentrazione di punti vendita". Mario Maiocchi (nella foto), direttore del Centro studi Confimprese, l’associazione di aziende che operano nel commercio con reti dirette e franchising (90mila punti vendita, 450 marchi e 800mila addetti), rileva "maggiore attenzione al risparmio".

Qual è la tendenza?

"Si acquistano i beni di prima necessità, ma si taglia sulle spese superflue: anche la ristorazione, che ha sempre registrato performance positive nel progressivo gennaio-settembre, mostra segni di debolezza".

Preoccupa la frenata di Milano?

"Sì, nonostante il fervore culturale e gli affari: è un trend in linea con il dato nazionale".

Quali aree sono state penalizzate?

"Le province con meno attrazioni culturali come Monza-Brianza, la peggiore col -8,4%, e Sondrio (-6,1%). Anche Lecco, che nei mesi precedenti aveva avuto buoni risultati, chiude col -5,2%, così come Brescia (-4,3%), Varese (-2,1%) e Cremona (-1%), che proseguono la discesa in modo permanente già dal mese di agosto".

Le quattro città di provincia con un dato positivo da cosa sono state salvate?

"Dalla discreta attrazione di turisti che sembrano preferire province con una buona offerta museale e artistica. Bergamo gode, inoltre, dei flussi turistici dell’aeroporto di Orio al Serio".

Che Natale si aspetta?

"Il mercato sta progressivamente rallentando, non ci aspettiamo un Natale particolarmente brillante: tutti gli indicatori sui consumi sono negativi". L.B.