FEDERICA PACELLA
Cronaca

Dai medici agli assistenti sanitari: "Curiamo il lavoro di chi cura"

Figure fondamentali per la sanità pubblica spesso invisibili o penalizzate da contratti precari, carichi di lavoro insostenibili e mancanza di...

L’iniziativa promossa da Fp Cgil Al gazebo davanti all’ospedale hanno preso la parola i lavoratori della sanità

L’iniziativa promossa da Fp Cgil Al gazebo davanti all’ospedale hanno preso la parola i lavoratori della sanità

Figure fondamentali per la sanità pubblica spesso invisibili o penalizzate da contratti precari, carichi di lavoro insostenibili e mancanza di riconoscimento professionale. Ad accendere i riflettori sulle condizioni critiche in cui operano quotidianamente le lavoratrici e i lavoratori della cura e delle cooperative è stata “Curiamo il Lavoro“, iniziativa pubblica che Fp Cgil ha promosso ieri mattina nel piazzale degli Spedali Civili, con un presidio informativo e un gazebo aperto a lavoratori, cittadini e utenti. Il segretario Fp Cgil nazionale, Michele Vannini, ha chiesto che Governo e Regioni prendano impegni concreti sulle questioni più urgenti delle risorse, anche perché si rischia il fallimento della Missione Salute Pnrr, come denunciato dal monitoraggio del dipartimento Area Stato sociale e Diritti della Cgil nazionale nei mesi scorsi: "Le nostre preoccupazioni trovano piena conferma dalla relazione della Corte dei conti, dalla quale viene un monito chiaro: per rispettare le scadenze europee, la sanità pubblica dovrà accelerare considerevolmente la spesa, oppure la Missione 6 del Pnrr è destinata al fallimento. Il rischio è che le risorse previste vengano dirottate verso altri obiettivi e non possiamo permettercelo".

Al presidio hanno preso la parola le lavoratrici e i lavoratori della sanità, per raccontare in prima persona la realtà che vivono ogni giorno, con l’obiettivo di sensibilizzare colleghi e utenti. "Sono ben settemila i dipendenti del Civile – ha spiegato Nadia Lazzaroni, segretaria Fp Cigil di Brescia – di cui 5mila tra infermieri, assistenti sanitari, addetti alle pulizie, manutentori, operatori del front office". Il segretario di Cgil Brescia, Francesco Bertoli, ha ricordato lo sforzo e i sacrifici degli operatori sanitari durante la pandemia, per mantenere reparti e diagnostica, comprese le sale operatorie.

Federica Pacella