FEDERICA PACELLA
Cronaca

Manga e dintorni, a Brescia arrivano i Cosplay/ FOTO

Prima edizione del Brescia Spring Cosplay. Gli organizzatori: "Puntiamo ad un grande evento in Castello o alla Fiera"

Cosplay a Brescia

Brescia, 1 maggio 2018 - Sentirsi come in un manga, vestendo gli abiti del proprio personaggio preferito. Il fenomeno cosplay sbarca in città con il 'Brescia Spring Cosplay' evento organizzato dall'associazione Pensiero Azione Brixia, con Le due api cospaly e la Comics League of Brixia, ed il patrocinio e contributo del Comune di Brescia. L'evento, in corso oggi fino alle 21 all'oratorio di Santa Maria in Silva, ha raccolto decine di appassionati di cosplay, parol a che fonde i temini 'costume' e 'play' per indicare la pratica di indossare un costume che rappresenti un personaggio, in genere del mondo dei fumetti o dei videogiochi, ma anche di musica, cinema, serie tv, interpretandone il modo di agire.

«E' una filosofia – spiega Paolo Ferrari, dell'associazione Pensiero Azione Brixia, nel suo costume da Jacob Frye di 'Assassin's Creed:Syndacate' – che ormai coinvolge migliaia di persone. Ha una valenza sociale, vediamo molti ragazzi con disabilità che, con il cosplay, superano i loro limiti. E' una realtà in cui nessuno giudica o critica gli altri per l'aspetto fisico».

Secondo alcune stime, in Italia sarebbero più di 1 milione e 300 mila gli appassionati, per un mercato da 147 milioni di euro. Nel 2017 sono stati programmati 187 eventi ufficiali (si calcola che poi ce ne siano altrettanti attivati tramite associazioni, pro-loco) con picchi (Lucca Comics) di 200 mila persone al giorno. Non ci sono grossi limiti di età, si va in media dagli 11 ai 55 anni, con una prevalenza di donne (88%) ed un 15% di lombardi. Partendo da questi dati, Ferrari auspica che il 'Brescia Spring Cosplay' sia solo l'edizione zero di qualcosa di più grande.

«Abbiamo spazi – spiega – come la Fiera di Brescia o, ancora meglio, il Castello, che potrebbero ospitare un evento legato al mondo del fumetto e del cosplay distribuito su più giorni. Nel bresciano, fino ad ora, ho trovato molta diffidenza, probabilmente non è chiaro il potenziale e le prospettive di crescita. Invito solo ad andare a vedere i numeri del Lucca Comics». Intanto, l'associazione è partita con progetti nelle scuole che, attraverso il cosplay, portano a riflettere sul rispetto dell'ambiente e valorizzano l'uso del dialetto come strumento di integrazione. Il dialetto bresciano è protagonista anche nell'evento all'oratorio di via Sardegna, con il bio-rapper Dellino Farmer, al secolo Andrea Lorenzo Dellavedova. «Mi ha colpito la novità di questo progetto – spiega l'assessore alla scuola Roberta Morelli – perché è una novità per la città e per le scuole. Ci sono vari aspetti, dall'integrazione alla scoperta di culture diverse, passando per il dialetto».