Coronavirus, morto medico a Brescia: "Ha lottato come un guerriero"

Non ce l'ha fatta Salvatore Ingiulla. Lavorava nelle carceri di Verziano e in quello di Canton Mombello: "Era una persona di grande animo"

Ospedale di Brescia, unità di terapia intensiva (Ansa)

Ospedale di Brescia, unità di terapia intensiva (Ansa)

Brescia, 6 aprile 2020 - Si allunga la lista delle vittime tra i sanitari colpiti dal coronavirus.  E' deceduto Salvatore Ingiulla, uno dei medici in servizio nelle carceri bresciane di Verziano e in quello di Canton Mombello. Il dottore era risultato positivo nelle scorse settimane.

A ricordarlo il coordinatore Regionale Fp CGIL Polizia Penitenziaria Calogero Lo Presti: "È stato ricoverato, per alcune settimane, presso gli Spedali Civili di Brescia. Ha lottato come un guerriero contro un nemico invisibile e nonostante tutti gli sforzi dei sanitari per strapparlo alla morte, nelle ultime ore, la situazione clinica si era aggravata fino all'epilogo finale".

"Il dottor Salvatore Ingiulla, medico stimato per le sue capacità umane e professionali, persona di grande animo, sempre disponibile e sensibile, viene ricordato con commosso cordoglio dal personale di Polizia Penitenziaria, dei due Istituti bresciani, che si stringe al dolore che ha colpito la famiglia", conclude Lo Presti.