FEDERICA PACELLA
Cronaca

Boom di coltivazioni biologiche, Brescia sul podio in Lombardia

Duemila ettari dedicati a prodotti naturali, trend in continua crescita. Bene anche Pavia

Mariarosa Ghiringhelli produce da 20 anni verdura e frutta biologica nella sua azienda a Gambara

Brescia, 19 settembre 2016 - Con oltre duemila ettari di produzioni agricole biologiche, Brescia è la «reginetta» del bio in Lombardia. Sul trono c’è Pavia, la più «organic» della regione con 14mila ettari dedicati a questo tipo di coltivazione. Se i consumatori chiedono, i produttori aumentano l’offerta: in Lombardia si registra così un vero e proprio boom di coltivazioni, con un aumento del 38% dal 2010 a oggi. Negli ultimi 6 anni la superficie bio è cresciuta in media di mille ettari all’anno passando da 16mila ettari nel 2010 a oltre 22mila nell’agosto 2016. In aumento anche gli operatori bio, come rilevato da Coldiretti sulla base dei dati della Regione Lombardia: siamo passati da 1.221 a 2.133 aziende con una crescita del 75%.

Mariarosa Ghiringhelli produce da 20 anni verdura e frutta biologica. Nella sua azienda agricola di Gambara, l’Ambiente naturale, 20 ettari in tutto, lavora con i tre figli e 13 operai agricoli. Qui, con tecniche biologiche sempre più avanzate, coltiva angurie, meloni e fragole. «Le consegno come prodotto fresco - spiega - a un’azienda che provvede alla commercializzazione. Rispetto l’ambiente, produrre in modo naturale per me è fondamentale, proponendo un cibo sano e sicuro ai consumatori che spesso acquistano i miei prodotti nello spaccio aziendale e nei mercati di Campagna amica». Il bio viaggia su un doppio binario. Da un lato il web, con l’e-commerce che vola. Dall’altro sono sempre di più i consumatori che si rivolgono direttamente ai produttori agricoli, usando la rete delle fattorie e dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica o acquistando negli spacci delle aziende agricole.

In aumento anche i negozi specializzati, gli agriturismi aperti da coltivatori bio, le mense scolastiche che utilizzano materie prime biologiche. «I terreni a coltivazioni bio – sottolinea Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Brescia e di Coldiretti Lombardia e vice presidente nazionale – rappresentano circa il 2,5% del totale della superficie della nostra regione, ma la loro crescita evidenzia l’aumento della domanda, sia per i cereali sia per i prodotti lattieri caseari e la carne. È una dinamica importante che va tutelata contro ogni frode».