Clienti di lucciole, la maximulta diventa mini

Due automobilisti sanzionati dalla polizia locale impugnano il verbale: il Comune conferma l’atto ma con lo sconto da 500 a 42 euro

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di Beatrice Raspa

La polizia locale bene ha fatto il 9 gennaio 2020 ad appioppare la maximulta all’automobilista sorpreso a contrattare con una prostituta, però il ricorso del cliente risulta “parzialmente accolto“ sotto il profilo dell’entità della sanzione. Dunque la multa rimane, ma scontatissima: da multona (500 euro), diventa multina (42 euro: 25 più 17 di spese di procedimento).

La tortuosa vicenda delle ordinanze anti-prostituzione varate a raffica negli anni scorsi dai Comuni di mezza Italia e sfociate in una serie di bacchettate da parte dei giudici, che finora hanno sempre dato ragione ai clienti, rischia di prendere una piega singolare. In attesa che la Cassazione si pronunci definitivamente sulla presunta anticostituzionalità e discrezionalità delle sanzioni, come sostenuto dall’avvocato Gianbattista Bellitti che ha all’attivo una trentina di annullamenti e di verbali stracciati a favore dei suoi assistiti, a Rezzato è stato trovato un escamotage “democristiano“, che non scomodi nessuno. E questo nonostante il Comune avesse già perso contro un automobilista che si era visto invalidare la multa dal giudice di pace, così come già avvenuto a Mazzano, Ospitaletto, Treviglio (nella Bergamasca), Monza, solo per citare alcuni dei numerosi episodi fotocopia. Tutte vicende chiuse in primo grado, con l’unica eccezione del caso pilota della Loggia nel 2016, che ha resistito e scomodato la Cassazione.

Perché in genere le amministrazioni, onde evitare di sborsare spese ai ricorrenti, hanno mollato la presa. O addirittura hanno scelto la linea dell’archiviazione preventiva delle multe.

A Rezzato, invece, una sorpresa: due clienti sanzionati, che avevano fatto ricorso, si sono visti recapitare dal Comune un decreto ingiuntivo di 42 euro.

"Constatato che i verbali sono stati regolarmente notificati... ritenuta provata in base agli atti la fondatezza dell’accertamento e tenuti presente ai fini della determinazione della sanzione le circostanze e modalità dell’infrazione... visto il ricorso ed esaminate le motivazioni, così come le controdeduzioni presentate dal Comando della polizia locale – si legge in uno dei verbali – si dichiara il ricorso parzialmente accolto per quanto concerne la riduzione dell’importo fissato nel minimo edittale". Bellitti sorride e affila le armi in vista della causa: "L’infrazione o c’è o non c’è. Mi sfugge il senso di questa soluzione a metà". Appuntamento dal giudice di pace a dicembre.