
Incendio a Cerveno
Cerveno, 7 agosto 2017 - Un boato, all’improvviso fiamme alte oltre venti metri e poi una coltre di fumo nero che ha fatto scendere la notte in pieno giorno. Scena apocalittica ieri a Cerveno, in Valcamonica, dove per miracolo non si sono registrati feriti. La centralina del gas metano che alimenta l’acciaieria Riva poco dopo mezzogiorno si è trasformata in una palla di fuoco. Durante il violento temporale che in mattinata si è abbattuto sulla zona un fulmine ha centrato in pieno la centrale che sorge proprio sulla recinzione dell’azienda. La scarica ha innescato una potente esplosione e un incendio che nel giro di pochi secondi ha generato fiammate imponenti, visibili a chilometri di distanza, e che hanno avvolto del tutto gli uffici dell’acciaieria. Poteva essere una strage se gli impiegati fossero stati al lavoro. Ieri invece era domenica e in quell’area della Riva non c’era nessuno. Immediato l’allarme ai vigili del fuoco che sul posto hanno inviato una squadra dal distaccamento di Edolo con un’autobotte, e più rinforzi dai comandi di Darfo. Per disinnescare il rischio di ulteriori esplosioni, i pompieri hanno dovuto assicurarsi l’interruzione dell’erogazione del gas metano da parte della società Blue Reti Gas.
Il servizio è stato sospeso a Braone, così per quasi tutto il pomeriggio Cerveno e paesi limitrofi si sono trovati senza fornitura. A nord di Capodiponte invece una sorta di bypass ne ha garantito la disponibilità. Quando i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme, intorno alle cinque del pomeriggio, ci si è resi conto della portata dei danni. Il rogo non solo ha incenerito la cabina da cui è divampato, ma anche ha distrutto buona parte degli uffici dell’acciaieria. Solo sabato sera i pompieri avevano dovuto fronteggiare un altro incendio simile. A Manerbio, nella Bassa, alle 20,30 è esploso il trasformatore di una sottostazione elettrica che serve la linea ferroviaria Brescia-Cremona. Anche in quel caso si è resa necessaria la sospensione della corrente. Non solo. La vicinanza dell’impianto a una delle principali strade del paese, quella che collega Manerbio a Bagnolo Mella, ha obbligato pompieri e forze dell’ordine alla deviazione del traffico.