C’è chi non paga, condominio senz’acqua

Brescia, due utenti non hanno saldato e il risultato è che tutti sono rimasti all’asciutto. Ieri presidio delle famiglie per protestare

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di Federica Pacella

Senza acqua per tre giorni, perché tra i condomini c’è chi non ha pagato le bollette, con buona pace di chi è in regola con i pagamenti. È quanto è accaduto in un condominio di via Milano, in cui risiedono 17 famiglie, a cui per tre giorni è stata staccata l’acqua. A monte, c’è una morosità importante, 8mila euro da versare ad A2A, accumulati in anni."Per colpa di due famiglie – spiega Ranjit – l’hanno staccata a tutti. Io sono uscito dall’ospedale, mia moglie non sta bene e ci siamo ritrovati senza acqua. Era già successo in 3 occasioni precedenti, ma questa volta non siamo neanche stati avvisati". Venerdì sera, i tecnici della multiutility hanno riattivato il servizio, ma ieri mattina gli abitanti del condominio hanno comunque tenuto un presidio, supportati dall’associazione Via Milano 59.

"Una piccola vittoria l’abbiamo ottenuta – commenta Mirabela Vintea, per l’associazione – appena abbiamo fatto sapere che c’era il presidio, l’acqua è stata riallacciata dai tecnici di A2A. La nostra preoccupazione è che situazioni simili esploderanno nei prossimi mesi, sia per l’acqua che per l’elettricità". Secondo la ricostruzione dell’amministratore del condominio, in realtà le famiglie morose sono 13 su 17 (e l’acqua è solo una parte del debito). Si potrebbero separare le utenze, come chiedono alcuni, in modo che chi è in regola non abbia più problemi, ma prima è necessario ripagare il debito. Quanto alla decisione di A2A di riallacciare l’acqua, sarebbe dovuta all’impegno preso da alcuni residenti di rientrare dal debito, comunicato venerdì pomeriggio, dopo 3 giorni in cui gli abitanti del condominio hanno fatto la spola con i secchi dalla fontanella pubblica. "Non eravamo a conoscenza della situazione in questione, nessuno l’aveva segnalata ai nostri uffici – commenta l’assessore ai Servizi sociali del Comune, Marco Fenaroli – da parte nostra c’è la disponibilità a trovare una soluzione. Da lunedì, ci attiveremo come Servizi sociali e verificheremo le singole posizioni, per capire come intervenire".