LUCA MARINONI
Cronaca

Castelcovati, la comunità riabbraccia il Santuario di San Marino

La chiesa, alla quale i fedeli covatesi sono devoti in modo particolare, si trova nel cimitero locale ed è stata oggetto di lavori di restauro

Castelcovati: il parroco don Jordan Coraglia parla durante la presentazione che si è tenuta nel Santuario di San Marino

Castelcovati: il parroco don Jordan Coraglia parla durante la presentazione che si è tenuta nel Santuario di San Marino

Castelcovati (Brescia) – Dopo la conclusione dei lavori di restauro, la comunità di Castelcovati ha potuto riabbracciare il Santuario di San Marino, la chiesa che si trova nel cimitero locale ed alla quale i fedeli covatesi sono devoti in modo particolare. Per certificare il ritorno allo splendore originario dell’edificio sacro è stata organizzata appositamente una presentazione, che ha visto la partecipazione del parroco, don Jordan Coraglia, del dottor Angelo Loda, storico dell’arte della Soprintendenza di Brescia, e del professor Leonardo Gatti, che con il suo staff ha eseguito l’intera opera di recupero.

Le persone intervenute all’incontro (non solo di Castelcovati) hanno potuto scoprire, grazie anche alle immagini proiettate, i dettagli del restauro e le diverse fasi dell’impegnativa opera. Durante la spiegazione è stato dedicato un occhio di riguardo all’altare di San Marino, dove, in particolare, è collocata la statua di Maria Addolorata, che racconta una storia davvero interessante e rappresenta un punto di riferimento prezioso per i fedeli.

A testimonianza di questo singolare legame nella piccola chiesa si trovano i numerosi ex voto che ricordano le grazie ricevute chiedendo l’intercessione della Madonna Addolorata, ma ci sono anche le molte lapidi del cimitero circostante che affiancano l’immagine della Vergine Maria alla foto del defunto.

L’intervento di restauro è stato sintetizzato dal professor Leonardo Gatti: “La chiesetta del cimitero risale al 1.400, mentre la statua di Maria Addolorata viene datata tra il 1.500 ed il 1.600. L’altare di San Marino, invece, è un po’ più tardo. Nel corso degli anni l’edificio ha subito diversi interventi di restauro, l’ultimo dei quali effettuato nella metà del secolo scorso. Sin dall’inizio il nostro obiettivo è stato quello di riportare al suo splendore originale tutto il Santuario. Ci siamo trovati di fronte a condizioni seriamente compromesse ed abbiamo dovuto affrontare un percorso assai difficile, ma, alla fine, siamo riusciti a riportare il Santuario di San Marino nelle condizioni originali. L’ultimo passo è stato il restauro della statua della Madonna Addolorata. Abbiamo esaminato con cura i colori e riprodotto le tinte originali, così da poter restituire ai fedeli covatesi l’effige alla quale sono tanto devoti”.

Una felice conclusione di un lavoro impegnativo che è stata accolta con soddisfazione dal parroco don Jordan Coraglia (che, però, è già pronto a far partire nuove iniziative) e da tutti i fedeli di Castelcovati che, a questo punto, hanno la certezza che ad ottobre del prossimo anno, quando celebreranno le feste quinquennali, potranno vedere l’amata immagine della Madonna, riportata al suo splendore iniziale, girare per le vie del paese, raggiungendo la Chiesa Parrocchiale per i giorni più solenni delle festività mariane.