Capriolo, il fascino discreto delle Fontane Vecchie

Il Comune valorizzerà il percorso che porta dal dedalo di vicoli del centro al castello, laddove si intersecano storia e leggende .

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di Milla Prandelli

Grazie alla volontà del Comune e alla serie di finanziamenti concessi dal Piano Fontana tramite in consigliere Federica Epis, Capriolo tra poche settimane offrirà a residenti e visitatori uno dei più pittoreschi percorsi storici della Franciacorta e dell’hinterland del lago d’Iseo che condurrà dal centro del paese fino al castello ora sede del monastero di Santa Maria degli Angeli, sito sulla sommità del colle del paese. "Il recupero del percorso che abbiamo denominato delle Fontane Vecchie, dal nome di una parte delle viuzze e scalinate recuperate, è iniziato qualche tempo fa a carico del Comune, che ha investito 100mila euro – spiega il sindaco Luigi Vezzoli – dalla Regione Lombardia ci arriveranno altri 50mila euro che ci consentiranno di terminare le opere e così di offrire un percorso spettacolare nel cuore del borgo storico del paese, che porterà alla scoperta del passato di Capriolo e del suo territorio, ricchissimo di suggestioni". Le opere riguardano il vicolo che dalla località Redona e dal complesso medievale di Casa Ochi portano fino al maniero, costruito in origini medievali sui resti di un castelliere preistorico e di un edificio di epoca romana. "Stiamo rifacendo tutto il fondo stradale – dice Vezzoli – che era ormai particolarmente sconnesso. Il cemento e le parti sterrate sono stati sostituiti da ciottoli e materiali lapidei, che riportano alle condizioni originali sia della stradina sia delle scale, che sono caratteristici del nostro paese, tanto da renderlo un esempio unico in Franciacorta". L’amministrazione comunale prevede anche di posare l’illuminazione pubblica e di realizzare un’apposita cartellonistica che consenta sia di sapere dove ci si trova e cosa si sta vendendo, sia di arrivare fino alla meta senza perdersi nel dedalo di vicoli del centro storico. "Il percorso si chiama delle Fontane Vecchie – rimarca il primo cittadino – per la presenza di fontanili, che scendono dalle pendici del monte. La strada ha sicure origini medievali, ma forse è anche più antica, di origini romane o addirittura prima, dati i resti rinvenuti sulla sommità del monte. Il nostro grazie va a Federica Epis per l’interessamento verso un’opera in apparenza secondaria ma davvero significativa per il rilancio turistico e culturale del paese, a cui parteciperà pure la nostra Pro loco". L’area è anche teatro di una leggenda cara ai capriolesi: si narra che dal castello di Capriolo scendesse un cunicolo utilizzato per fuggire in caso di assedio. Secondo l’opinione comune esso finiva a casa Ochi. Sempre secondo la leggenda lungo il percorso sarebbe stato sepolto un capriolo d’oro, simbolo del paese, messo in salvo da una scorreria.