
Stefano Sala
Capriano del Colle (Brescia), 23agosto 2020 - Bufera sul Monte Netto: a Capriano del Colle, dove Stefano Sala, candidato sindaco di una lista civica è duramente contestato per i post “nostalgici” dedicati al fascismo e a Benito Mussolini che da tempo pubblica sulla sua pagina di Facebook, il cui accesso è consentito solo agli amici. Qualcuno di loro ha evidentemente fatto girare i contenuti inneggianti al Ventennio, che sono arrivati nelle mani dei rappresentanti dell’Associazione nazionale partigiani di Brescia. Il presidente Lucio Pedroni ha chiesto agli altri candidati di porre alla prefettura la discriminante antifascista.
Il caso è esploso a poche ore dal deposito delle liste elettorali, dove il ruolo di sindaco è conteLista civicaso fra tre candidati. Sala, che non è tesserato alla Lega ma è da essa sostenuto, lo scorso aprile, durante il lockdown, su Facebook ha scritto: "Ho letto che palazzo Chigi ha autorizzato, seppur con le dovute precauzioni, i festeggiamenti per il 25 Aprile. Visto il modus operandi del Governo ritengo che la canzone adatta per il flash mob sui balconi sia: ‘Battaglioni’, non ‘Bella ciao’... ". La canzone citata è l’inno delle unità d’elite del fascismo, ovvero i Battaglioni M (dove M stava per Mussolini).
Non solo. Sala ha anche postato la frase: "Più scopro i propositi dei sinistri e dei centri sociali più rimpiango il fascismo". Non mancano, nella pagina personale del candidato sindaco, foto che ritraggono Benito Mussolini con sue frasi come: "non ho paura del nemico che mi attacca, ma del falso amico che mi abbraccia" o foto di tazze col ritratto del Duce che fa il saluto romano sopra a cui Sala scrive "carissimi ospiti, a casa nostra si brinda così". Da Brescia si chiede a Matteo Salvini di prendere posizione. Il leader del Carroccio il 2 settembre visiterà prima Rovato e poi Capriano del Colle.