Orrore a Breno, cane ucciso a bastonate

Un esemplare di pastore australiano è stato ucciso con bastonate e sassi a Breno, in provincia di Brescia. Il caso finisce in procura di Milla Prandelli

Il cane ucciso a bastonate (foto Ansa)

Il cane ucciso a bastonate (foto Ansa)

Breno, 30 luglio 2014 - Forse non ha radunato bene la mandria che avrebbe dovuto custodire, oppure ha morso una mucca con troppa violenza. E i suoi padroni si sono arrabbiati. La punizione per lui è stata la morte a bastonate e per lapidazione. È accaduto nei giorni scorsi a un esemplare di pastore australiano di proprietà dei gestori di una malga che si trova a passo Crocedomini. Il fatto è stato reso noto da un turista che ha ripreso la scena e inviato il video della feroce esecuzione al quotidiano locale BresciaOggi. Il barbaro gesto ha sollevato l’indignazione generale e suscitato un netto intervento dell’Enpa, che ha presentato denuncia alla procura di Brescia.

«Sono certa — afferma la presidente Carla Rocchi — che l’autorità giudiziaria e gli inquirenti faranno il possibile per identificare, attraverso il materiale fotografico disponibile, questi delinquenti. I quali non hanno avuto alcuna esitazione nel costringere un minorenne ad assistere alla loro esibizione di ferocia gratuita».

Sconcerto per il barbaro gesto anche dal Partito protezione animali: «Quando abbiamo appreso la notizia ci siamo messi a indagare — spiega il presidente Fabrizio Catelli — siamo molto vicini ad identificare gli assassini. Intanto abbiamo sporto denuncia ai carabinieri contro ignoti. Poi ci costituiremo parte civile». Il Partito protezione animali ha annunciato che si terrà una grande manifestazione di protesta.

«Dovremmo salire a Passo Crocedomini insieme ad altre associazioni animaliste questa domenica, se avremo il permesso di farlo — dice Catelli — faremo sapere ai responsabili cosa pensiamo di loro. Ci è stato raccontato che quando i cani da pastore sbagliano e mordono le zampe alle vacche sono puniti con la morte. A quanto sappiamo qualcuno, come una delle persone che presumiamo abbia ucciso il povero pastore australiano, li impicca nella stalla quando non “funzionano a dovere”. Altri li castrano con lo spago. Invitiamo anche chi acquista prodotti da queste persone a non farlo. Sono formaggi che a nostro parere sono macchiati di sangue».