Brescia come la Loira "Mettiamo in rete i castelli"

La proposta dell’associazione Amici del Cidneo per valorizzare le 45 rocche

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di Federica Pacella

Una rete di castelli bresciani, in cui i “big“ possano fare da traino per quelli meno famosi seppur non interessanti dal punto storico, culturale e artistico . La proposta arriva dagli Amici del Cidneo, comitato nato per promuovere la valorizzazione del castello di Brescia, a lungo rimasto “Cenerentola“ del patrimonio culturale bresciano. "Dopo aver preso atto del programma di ristrutturazione della Palazzina Ufficiali che avverrà a seguito della convenzione stipulata a gennaio tra Comune e Provincia – ha spiegato Giovanni Brondi, presidente del comitato, che ieri si è riunito in assemblea – si ripropone l’idea di creare una rete di castelli della provincia di Brescia che potrebbe avere come sede proprio la Palazzina Ufficiali, che unisce idealmente comune e provincia". Di castelli, nel Bresciano, ce ne sono numerosi. Alcuni, come quello di Sirmione, la Rocca di Lonato, il Castello di Padernello, il “Bonoris“ di Montichiari sono più noti e sono già attrazione per i visitatori. Altri, una quarantina in tutto, lo sono molto meno e rischiano di restare senza prospettive. "Potremmo avere una rete di 45 castelli bresciani", evidenzia Brondi, riprendendo così un progetto che era già stato inserito nel Libro Bianco, pubblicato a gennaio 2016, che contribuì ad accendere i riflettori proprio sul Castello, diventato negli ultimi mesi oggetto di importanti investimenti (circa 10 milioni) anche grazie alla felice congiuntura creata da Capitale della Cultura. Un libro che non è rimasto solo sulla carta.

Tra le proposte di più imminente realizzazione c’è l’ascensore (di cui si parla dal 1955), seppur ridimensionato rispetto al progetto preliminare, su richiesta della Soprintendenza. "Per il giorno di San Faustino avremo il progetto definitivo", ha annunciato l’assessore alla Rigenerazione urbana Valter Muchetti, intervenuto in assemblea. Difficile dire, però, se sarà pronto per il 2023, anno della Cultura. Per quella data, invece, dovrebbe tornare CidneOn, il festival delle luci promosso dal Comitato con grande successo (nella terza edizione del 2019 registrò 340mila ingressi), ma sospeso nel 2020 e 2021. "Il 10 gennaio scorso – ha fatto sapere Brondi - in un incontro con sindaco e vicesindaco, è stato confermato che Brescia e Bergamo sono in animo di realizzare il Festival delle luci in entrambe le città, col supporto di una società che si assumerebbe l’onere della realizzazione e che garantirebe le risorse economiche necessarie. La prossima settimana si terrà una riunione operativa, in cui sarà definita anche la natura del coinvolgimento del comitato".