
Brescia cantiere aperto “Rosa“ ancora da definire
Sul campo il Brescia sta alzando gradatamente l’asticella di questi primi test precampionato. Dopo le goleade con le rappresentative dilettanti di Seconda e Prima Categoria (11-0) e con la selezione di Promozione ed Eccellenza (7-2), le Rondinelle torneranno in campo mercoledì 24 (si gioca nella sede operativa di Torbole a partire dalle 18) per affrontare una rivale di serie C come la Pergolettese. Continuano, dunque, le prove per mister Rolando Maran, che sta cogliendo l’occasione di queste prime "sgambate" per effettuare diversi esperimenti, sia come schemi che come interpreti. Una voglia di provare che, a dire il vero, sta subendo un serio rallentamento dagli acciacchi fisici con i quali devono fare i conti in questo periodo Borrelli e Moncini, che dovrebbero essere gli attaccanti per eccellenza della formazione biancazzurra e che, invece, finora non si sono visti all’opera.
Il reparto avanzato rimane ancora da disegnare per il tecnico che deve pure definire quello che sarà l’abito più consueto per la sua squadra. La base di partenza sembra quella di una difesa a quattro, ma dal reparto arretrato in avanti sono diverse le opportunità tra le quali lo stesso Maran dovrà fare la sua scelta. Un aiuto alle riflessioni dell’allenatore può arrivare dal mercato, che è chiamato a completare la rosa delle Rondinelle con un nuovo centrale che possa sostituire Mangraviti, passato al Cesena, e un altro attaccante che possa alternare Borrelli e Moncini. Sul fronte del difensore i nomi in evidenza sono quelli di Valerio Mantovani, classe ’96 che ha terminato la scorsa stagione nell’Ascoli, e Lorenzo Moretti, un 2002 assai interessante in forza all’ambiziosa Triestina (che proprio per i suoi progetti pare poco disposta a privarsene). Per quel che riguarda invece l’attacco, continuano a giungere segnali più che interessati da Torregrossa (’92), che è fuori dai piani del Pisa ed ha ricevuto offerte dal Cosenza, ma vedrebbe di buon occhio un ritorno in una piazza dove si è trovato molto bene come Brescia. In chiave italiana l’alternativa principale rimane Olivieri, ’99, lanciato dalla Juventus Next Gen e alla ricerca dello spazio che lo scorso anno non è riuscito a trovare al Venezia. Seppur defilato, resta ancora in corsa pure La Mantia (’91), ma la punta della Spal, che pure gradirebbe l’ipotesi di rimanere in serie B, deve fare i conti con due ostacoli non di poco conto come uno stipendio assai elevato e la brutta partenza messa in mostra la scorsa stagione con la FeralpiSalò. Rimanendo in tema di punte, mentre in casa biancazzurra non sono in pochi quelli che attendono qualche sorpresa dai giovani attualmente aggregati alla prima squadra, il promettente Nuamah (2005) sembra destinato a partire in prestito per giocare con la continuità che in serie B difficilmente potrebbe ottenere. Sulle sue tracce si sono poste alcune squadre di serie C, con il Trento che sembra vicino a raggiungere l’accordo.
Sempre in tema mercato, visto che al momento i profili che vengono avvicinati al Brescia non sembrano "scaldare" in modo particolare la società, il presidente Cellino potrebbe completare l’organico indirizzando nuovamente la sua attenzione all’estero.