Brescia, botte all’alunna disabile: arrestata assistente scolastica

Blitz dei carabinieri in una scuola elementare, la piccola abbraccia il militare commossa

Le operazioni sono state condotte dai carabinieri

Le operazioni sono state condotte dai carabinieri

Brescia, 30 aprile 2022 - Il carabiniere fa irruzione nell’aula, la bimba è accucciata in un angolo, lo sguardo basso, e non appena lo vede gli getta le braccia al collo e scoppia a piangere. È una scena che difficilmente dimenticherà l’investigatore dell’Arma che l’altro ieri ha arrestato in flagranza una collaboratrice scolastica per presunti maltrattamenti e lesioni aggravate ai danni di un’alunna disabile di 7 anni. L’intervento in una scuola elementare della Bassa è scattato dopo la segnalazione dei genitori di una bimba affetta da autismo, in difficoltà con la comunicazione verbale, che mostrava segni di disagio. Era diventata intrattabile, sul corpo presentava lividi inquietanti di cui non si capiva l’origine e all’idea di andare a scuola si disperava. Intuendo che in classe fosse accaduto qualcosa, i familiari hanno deciso di parlare con le forze dell’ordine. La denuncia è sfociata in un avvio dell’indagine. Il pm Alessio Bernardi ha disposto l’installazione di microcamere nascoste. Sono bastati due giorni.

I video avrebbero registrato violenze e vessazioni perpetrate dalla 33enne, dipendente di una cooperativa, assistente ad personam della studentessa, botte, schiaffi, pizzicotti, strattoni, tirate di capelli, urlate. I militari sono entrati a scuola, hanno ammanettato la donna e l’hanno portata in carcere. Vedendoli arrivare, la bambina è volata in braccio all’operatore dell’Arma, commossa. Oggi l’arrestata incontrerà il gip, Francesca Grassani. "È provata e sotto shock – la difende l’avvocato Marco Soldi –. È una persona normale e pulita, che non ha mai avuto problemi. E segue altri due bambini".