REDAZIONE BRESCIA

Migliaia di bresciani in pellegrinaggio a Roma per la beatificazione di Paolo VI

Sette pullman solo da Concesio, il paese natale addobbato a festa di Federica Pacella

Papa Paolo VI

Brescia, 18 ottobre 2014 - Piazza San Pietro domani parlerà bresciano. Non solo perché papa Paolo VI, il papa di Concesio, sarà proclamato beato, ma anche perché ad assistere alla cerimonia ci saranno circa 5.500 bresciani. Tanti i pass per l’ingresso in San Pietro che la Diocesi di Brescia ha distribuito. La maggior parte dei pellegrini è partita questa mattina all’alba, dalle diverse parrocchie. Circa 1.800, per un totale di 36 gruppi (22 dalla provincia, il resto dalla città), hanno scelto di partire con un’agenzia specializzata in pellegrinaggi, che aveva organizzato pacchetti da uno a quattro giorni.

Da Concesio, che conta quattro parrocchie, sono partiti ben sette pullman. Nel paese che ha dato i natali a papa Montini, la festa è però già iniziata da un po’, con le strade addobbate con striscioni e fotografie di Paolo VI. Per chi è a Roma da oggi, il calendario diocesano prevede, alle 16, la Concelebrazione al Santuario del Divino Amore, che sarà presieduta dal vescovo di Brescia, monsignor Luciano Monari. Lunedì mattina, per chi sarà ancora nella capitale, appuntamento con la messa delle 9,30 nella chiesa di San Paolo fuori le mura, presieduta dal cardinale Angelo Scola.

Indubbiamente, è domani il giorno più atteso. Sarà papa Francesco a celebrare la messa, ma sarà presente anche il papa emerito Joseph Ratzinger, ordinato cardinale proprio da Paolo VI. In piazza non mancheranno anche le autorità civili, dal sindaco di Brescia Emilio Del Bono al prefetto Narcisa Brassesco. Ma saranno soprattutto i fedeli i protagonisti. Al momento dell’Offertorio, una famiglia bresciana, scelte tra quelle numerose, porterà l’offerta a papa Francesco.

Per chi resta a Brescia, alle 12 tutte le campane della provincia suoneranno a distesa. Domani, poi, sarà l’inizio dell’Anno Montiniano, indetto da monsignor Monari: un percorso spirituale lungo un anno per conoscere ed approfondire la lezione di Paolo VI. Nella lettera con cui ha annunciato l’avvio dell’anno per papa Montini, il vescovo ha scritto: «A chi ripercorre i suoi discorsi e ricorda i gesti che hanno accompagnato il suo ministero, appare chiaramente la limpidezza del cuore di questo grande Papa; le motivazioni semplici e dirette dei suoi comportamenti; la ricerca appassionata della testimonianza a Gesù; il disinteresse personale. In questo egli ha molto da insegnarci; possiamo diventare umilmente suoi alunni e cercare di apprendere da lui l’arte di amare Gesù Cristo e l’arte di amare con verità l’uomo; possiamo imparare lo zelo per l’annuncio del Vangelo e le vie per un dialogo sincero e fruttuoso».