FEDERICA PACELLA
Cronaca

Battaglia contro l’Aids. Ogni mille assistiti tre persone positive

Il dati dal Dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria Ats Brescia. La maggioranza sono maschi (71%), con un’età media di 55 anni.

Battaglia contro l’Aids. Ogni mille assistiti tre persone positive

In vista dell’1 dicembre, giornata mondiale contro l’Aids, la rete delle associazioni della Fast-Track City organizzano numerose iniziative di prevenzione

Comportamenti a rischio, ma tornano anche casi di Aids trasmessi per assunzione di droga con siringhe infette. Lo ha rilevato l’Ats di Brescia, nell’ultimo anno: numeri piccoli, che però vanno monitorati. "In generale – sottolinea l’assessore del Comune di Brescia Marco Fenaroli – tutto il tema della diffusione dell’Hiv e dell’Aids è sottovalutato, una criticità a cui poi il Comune è chiamato a rispondere". A Brescia secondo i dati diffusi da Giovanni Marazza, direttore del Dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria Ats Brescia, la prevalenza è di 3,1 positivi all’Hiv ogni 1000 assistiti, di cui il 71% maschi, con età media di 55 anni. Tra gli italiani, la percentuale è del 71%, mentre tra gli stranieri prevalgono le donne, 55%, target più difficile da raggiungere per fare una cultura della prevenzione. Per quanto riguarda l’incidenza, ovvero i nuovi casi, il 60% sono italiani, ma aumentano i maschi stranieri. "La modalità di contagio è tra il 52-58% per rapporti tra eterosessuali, 30% tra persone dello stesso sesso – spiega Marazza –. Nell’85% di casi si parla di soggetti che non usano precauzioni. Per la prima volta, inoltre, abbiamo avuto segnalazioni di persone infettate per droghe in endovena". In vista dell’1 dicembre, giornata mondiale contro l’Aids, la rete delle associazioni della Fast-Track City organizzano numerose iniziative di prevenzione: in diversi luoghi, sarà possibile effettuare un test rapido per l’Hiv. "Da infettivologo – spiega Francesco Castelli, rettore Università degli Studi di Brescia e direttore S.C. Malattie Infettive Asst-Spedali Civili di Brescia – ho vissuto la vicenda dell’infezione da Hiv dall’inizio, il primo caso a Brescia fu nel 1983. Oggi l’obiettivo è 95/95 /95, che significa che 95% di persone affette devono essere consapevoli dello stato di infezione, il 95% di queste dovrebbe essere messa in terapia, e di queste il 95% dovrebbe raggiungere l’assenza del virus". A Brescia, il secondo e terzo obiettivo sono stati raggiunti (sono 4mila i pazienti seguiti in modo regolare), mentre, come in tutta Italia, si stima che ci sia ancora un 10% di persone che è infetto dal virus senza saperlo. Tra gli appuntamenti in programma, sabato 30 dalle 14,30 alle 17,30 sarà possibile fare il test dell’Hiv, in modo gratuito ed anonimo, in Largo Formentone.