FEDERICA PACELLA
Cronaca

Barghe, dentro le borracce c’è il sogno del mare

Vendita speciale per poter finanziare le vacanze di dieci ospiti, con disabilità medie e gravi, della cooperativa sociale CoGeSS

Francesco Galelli, uno dei responsabili della cooperativa che opera a Barghe

Barghe (Brescia), 3 marzo 2020 - Una borraccia che vale il sogno di vedere il mare per gli ospiti della comunità socio sanitaria di Idro. La struttura residenziale, gestita dalla cooperativa sociale Co.Ge.S.S., ospita utenti con disabilità medio-grave, offrendo loro un’assistenza continua di tipo socio-sanitario ed interventi educativi ed assistenziali personalizzati.

"Sono stati proprio gli operatori – racconta Francesco Galelli, responsabile People and fund raising di Co.Ge.S.S. – ad esprimere la volontà di regalare agli ospiti una settimana di vacanza. Molti di loro non hanno mai visto il mare, altri farebbero fatica a spostarsi". Da qui l’idea di raccogliere fondi attraverso la vendita di borracce in acciaio antiossidabile, simbolo non solo di vacanza ma anche di rispetto per l’ambiente. I beneficiari sarebbero 10, di cui 3 persone in carrozzina, accompagnati da 8 operatori. L’idea è raccogliere 4mila euro per poter raggiungere la riviera romagnola e rimanere per una settimana in una casa autogestita. Già nel primo week-end di lancio della campagna, molte persone hanno risposto positivamente, prenotando la loro borraccia a fronte di una donazione di 18 euro. "Altre iniziative – sottolinea Galelli – si susseguiranno fino a giugno. Faremo una pastasciuttata solidale al centro diurno disabili di Idro, ma anche la consegna delle brioches a domicilio per i vicini della comunità ed una rappresentazione teatrale con ingresso ad offerta".

Si attende la fine dell’emergenza coronavirus per stabilire le date dei due eventi che prevederebbero la partecipazione di numerose persone, ma c’è ottimismo sulla possibilità di raggiungere la cifra prefissata. "Al di là della raccolta fondi – sottolinea Galelli – l’obiettivo delle iniziative è anche rafforzare il legame tra la comunità ed il territorio". La generosità, infatti, ha già premiato le attività della cooperativa che, tra le altre cose, gestisce SpazioA, il primo ambulatorio per l’autismo in Vallesabbia, la cui nuova sede è stata da poco inaugurata nell’ex centrale elettrica di Barghe, nell’ambito della riqualificazione promossa da Fondazione Cariplo per il progetto Attivaree. "Nel caso di SpazioA – sottolinea Galelli – le donazioni sono la fonte principale di sostegno, per l’accesso all’ambulatorio alle famiglie di bambini e ragazzi con autismo, attualmente 18, che altrimenti dovrebbero andare fino a Brescia". Per dare il proprio contributo, è possibile contattare la cooperativa a peopleandfund@coopcogess.org o al numero 344/1472657. Tutti gli aggiornamenti inoltre sono sulla pagina Facebook, Instagram e sul sito.