Morta a 4 anni di malaria. Zanzara infetta, scattano controlli anti-contagio

Esperti in campo dopo il caso di che ha ucciso una bimba

Il professor Alberto Matteelli, esperto di malattie infettive

Il professor Alberto Matteelli, esperto di malattie infettive

Brescia, 6 settembre 2017 - Sofia è stata colpita da malaria cerebrale portata dal parassita Plasmodium Falciparum, una delle forme più gravi della malattia, diffusa soprattutto in Africa e nella cintura sub-Sahariana. La trasmissione avviene esclusivamente mediante una zanzara infetta di tipo Anopheles, hanno chiarito al Civile.

«Siamo in presenza di un caso del tutto eccezionale – ha spiegato il prof. Alberto Matteelli, esperto di malattie infettive tropicali -. La patologia non si trasmette da persona a persona, ma solo attraverso una zanzara che è sì presente in Italia, ma non è mai stato dimostrato inoculi il Plasmodium Falciparum. L’insetto potrebbe trasmettere forme di malaria più benigne e risolvibili. In Italia si registrano 600/700 casi all’anno di malattia, ma nella stragrande maggioranza dei casi riguarda migranti che l’hanno contratta nel Paese d’origine e il decorso è trattabile». Come Sofia sia stata contagiata quindi è un vero mistero. Il direttore generale dell’Azienda dei servizi sanitari di Trento Paolo Bordon ha segnalato una coincidenza che sarà approfondita, ossia l’arrivo all’ospedale trentino il 21 agosto, ultimo giorno di ricovero della piccola per il diabete, di una famiglia dal Bukina Faso di ritorno dall’Africa con due bambini colpiti proprio da malaria. Ma i bimbi non erano nella stessa stanza di Sofia, e poi avevano contratto un morbo meno aggressivo. «La malattia non è trasmissibile nemmeno da oggetti infettati o da un semplice contatto ematico – ha rassicurato il professore Matteelli -. Il contagio è difficile, serve proprio l’inoculazione tramite il sangue. Non risulta che la bimba sia stata sottoposta ad alcuna trasfusione. L’unica possibilità è quella della fatalità incontrollabile, ovvero che una zanzara infetta sia rimasta imprigionata nella valigia di qualche viaggiatore e poi sia stata liberata qui». Per scongiurare la presenza di qualche insetto vettore, In tutti i luoghi visitati dalla bimba nell’ultimo periodo, ospedale compreso, sono stati avviati campioni a tappeto delle zanzare.