Astensione dalle udienze per i magistrati bresciani della Corte d’Appello

Astensione dalle udienze lunedì anche per i magistrati della Corte d’appello di Brescia che, in una nota firmata dalla giunta esecutiva dell’Anm, si sono detti "preoccupati" per una riforma "aziendalistica" che agita la spada di Damocle della "performance" e della "valutazione" (anche da parte degli avvocati) rischiando di incoraggiare "burocratizzazione" e "derive carrieristiche" a scapito dell’autonomia di giudizio. In assemblea, i magistrati si sono confrontati con l’onorevole Alfredo Bazoli, il professore di Diritto pubblico della Statale di Brescia Mario Gorlani e il presidente dell’Ordine forense Fausto Pelizzari.

Bazoli ha rassicurato la platea sostenendo che "la ratio della riforma sarà non attentare all’autonomia della magistratura ma far fare un salto al nostro sistema giustizia, fanalino di coda in Europa". Gorlani, pur non volendosi sbilanciare sugli effetti concreti delle novità, anche sotto il profilo della costituzionalità, ha posto in evidenza che "pure i baroni universitari si sono dovuti assoggettare ai voti dei propri studenti, ma dopo il trauma iniziale si è tradotto in un arricchimento". Pelizzari ha fatto sapere che "gli avvocati non cercheranno di contrapporsi alla magistratura: è interesse di tutti preservarne l’autorevolezza".