Approvato l’impianto Forsu che produrrà biometano

Il progetto in località Fusina voluto da A2A Ambiente era stato bocciato nel 2020 per problemi sull’emissione

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Via libera della Provincia all’impianto Forsu che A2A Ambiente ha chiesto di realizzare in località Fusina, a Bedizzole, per produrre biometano. Ieri, l’ultima conferenza dei servizi ha espresso parere positivo, chiudendo l’iter del progetto, ritenuto prioritario in base al decreto legislativo 3872003 sulle fonti rinnovabili. L’impianto tratterà 60mila tonnellate di umido (frazione organica di rifiuti solidi urbani) per produrre 6 milioni di metri cubi di biometano e 15 mila tonnellate di compost all’anno. Un primo progetto era stato bocciato a ottobre 2020 dalla stessa Provincia, per problematiche sulle emissioni odorigene in un’area già gravemente compromessa sotto questo profilo. Le modifiche apportate dall’azienda e la congiuntura attuale, che sta portando ad accelerare progetti che possano ridurre la dipendenza da fonti fossili, hanno portato all’approvazione del nuovo impianto. Legambiente lo avevano, infatti, ritenuto positivo, in quanto il Bresciano è sprovvisto di impianti di trattamento Forsu: in provincia c’è solo la Systema Ambiente di Bagnolo Mella, che arriva a trattarne 25 mila. Sulla localizzazione, Legambiente aveva però criticato "l’assenza del ruolo programmatorio dell’ente Provincia di Brescia che avrebbe dovuto individuare i siti più idonei e le tecnologie da utilizzare per la realizzazione di un impianto fondamentale".

Federica Pacella