REDAZIONE BRESCIA

Appalti truccati e gare ad hoc a Berzo Demo: chiusa l’indagine

La procura ha chiuso l’inchiesta per i presunti appalti truccati a Berzo Demo. Il pm Donato Greco ha notificato il provvedimento di conclusione indagine all’ex sindaco, Giovan Battista Bernardi, e al responsabile dell’ufficio tecnico Fedele Bernardi. Turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente sono i reati contestati. Nei guai erano finiti anche un funzionario della centrale unica dell’area vasta degli appalti (Cuc), un commerciante di Saviore dell’Adamello e il segretario comunale (questi solo per falso, ndr). Intercettazioni telefoniche e ambientali, raccolta di testimonianze e l’analisi di una mole di documenti ad opera dei carabinieri della compagnia di Breno avrebbero permesso di accertare presunte irregolarità nella gestione di tre gare pubbliche relative ai bienni 2018-19 e 2020-21 per l’affidamento dei servizi di pulizia degli immobili comunali e della videosorveglianza e per la fornitura di materiale edile al Comune. Nei primi due casi sarebbero state predisposte gare ad hoc , con bandi attagliati su società della zona già individuate (e nonostante questo, in una circostanza le manovre non sarebbero riuscite a sbarrare la strada a una ditta di Milano). Un terzo appalto invece, accordato a una società di Saviore, per l’accusa in realtà era gestito da un’azienda riconducibile all’ex sindaco. Giovan Battista Bernardi e Fedele Bernardi avevano rigettato gli addebiti. Beatrice Raspa