Agguato da Frank, uccisi i titolari: si cerca il movente nei conti delle vittime

Il figlio Marco ascoltato a più riprese dagli inquirenti non avrebbe ancora fornito elementi determinanti al fine delle indagini. Ancora nessuna traccia degli assassini che hanno agito con il casco integrale in testa e sono scappati in sella a uno scooter

Giovanna Ferrari e Francesco Seramondi, uccisi nella loro pizzeria

Giovanna Ferrari e Francesco Seramondi, uccisi nella loro pizzeria

Brescia, 14 agosto 2015 - All'obitorio di Brescia, prosegue per tutta la giornata la processione di parenti, amici e conoscenti di Francesco Seramondi e Giovanna Ferrari, i coniugi uccisi in un agguato a Brescia martedì mattina.

Le indagini degli inquirenti sono concentrate sui conti della famiglia Seramondi dopo che il sostituto procuratore Valeria Bolici ha disposto il sequestro di tutti i conti correnti e titoli bancari intestati alla famiglia delle vittimeSequestrati anche i bilanci delle attività, dai quali emergerebbe un'importante movimentazione di denaro contante da parte di Francesco Seramondi, che non era il titolare della pizzeria dove è stato ucciso che risulta invece intestata al fratello Claudio e al figlio Marco. Quest'ultimo ascoltato a più riprese dagli inquirenti non avrebbe ancora fornito elementi determinanti al fine delle indagini. Ancora nessuna traccia degli assassini che hanno agito con il casco integrale in testa e sono scappati in sella a uno scooter di piccola cilindrata che non è stato trovato.