
Paola Besana, tessitrice, designer e artista tessile di fama mondiale, ma anche studiosa di strutture tessili e telai etnici, protagonista di un percorso unico a cavallo tra arte e artigianato, è morta a Milano alla vigilia del suo 86esimo compleanno. È stata attiva fino all’ultimo, coltivando nuovi progetti e anche mostre: stava lavorando ad esempio ad un’esposizione di sue opere per una collettiva prevista in autunno a Siviglia. I funerali si terranno oggi al cimitero di Lambrate a Milano. Nata a Breno, il 26 giugno 1935, Paola Besana inizia a tessere nel 1958, a 23 anni, dopo un lungo viaggio in Svezia e Finlandia. Nel 1961-1962 studia a New York con Lily Blumenau, quindi nel Maine, e al California College of Arts and Crafts con Trude Guermonprez. Tornata in Italia, apre a Milano nel 1968 lo Studio di Tessitura Paola Besana, che è laboratorio, centro di ricerca, produzione e insegnamento.
Con lei collaborano, a metà degli anni ‘70, Paola Bonfante e Lalla Ranza. Insieme disegnano tessuti in Alcantara per la Fiat; realizzano costumi per il “Parsifal” di Richard Wagner al Teatro alla Scala, 680 arazzi multipli variabili per le cabine della nave da crociera Costa Classica, grandi arazzi per i saloni della Costa Romantica, nonché collezioni di borse per Usa, Giappone e Italia. Dal 1997 continua l’attività da sola, riducendo la produzione commerciale e intensificando lo studio, la ricerca e la produzione artistica. Ha esposto in decine di mostre collettive e personali in Italia e all’estero, in sedi quali la Triennale, Palazzo Morando e Palazzo Reale a Milano, il Camden Arts Centre di Londra. Come docente ha tenuto corsi di “design del tessuto e dell’oggetto tessile” per artigiani e stilisti e corsi professionali per enti in diverse Regioni italiane e in Svizzera, oltre ad aver insegnato per alcuni anni allo Ied di Milano e di Cagliari. Ha inoltre compiuto viaggi studio in tutta Europa, Siria, Stati Uniti, Messico, Guatemala, Colombia, Perù e Bolivia per vedere da vicino e sperimentare numerose tecniche primitive di tessitura e collezionare manufatti e telai etnici. Nella sua biblioteca ha raccolto e schedato oltre 2000 volumi sul tessuto.