Brescia, guardia giurata accoltellata sotto casa: il rivale in amore confessa

All'origine dell'aggressione ci sarebbe la gelosia nei confronti dell'ex moglie, compagna della vittima

La polizia in azione (foto di repertorio)

La polizia in azione (foto di repertorio)

Brescia, 7 maggio 2018  - Ha confessato l'aggressore di Massimiliano Cappelli, la guardia giurata di 49 anni ferita a coltellate stamani, lunedì 7 maggio, davanti a casa nel quartiere Abba, a Brescia. L'uomo, un 38enne di origini campane, era stato rintracciato nella sua abitazione nel vicino quartiere Primo Maggio, dove è anche stato recuperato il coltello da cucina utilizzato per l'agguato. Durante l'interrogatorio davanti al magistrato l'autore del ferimento, accusato di tentato omicidio e porto abusivo di arma bianca, ha ammesso di aver agito per gelosia nei confronti della ex moglie, con cui ha due bimbe, ora conviventi con Cappelli. La vittima è stata sottoposta in giornata a un lungo intervento chirurgico all'ospedale Civile. Le coltellate hanno rischiato di perforargli un polmone. E' grave, ma stando agli investigatori dovrebbe salvarsi.