Abuso d’ufficio, la parola all’ex presidente Mottinelli

A processo per il caso dei finanziamenti per la nuova canonica e la piazza per Paolo VI

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Parola agli imputati - l’ex presidente della Provincia Pierluigi Mottinelli e il direttore finanziario del Broletto Stefania Zambelli – a processo per, a vario titolo, abuso d’ufficio e falso per la presunta erogazione irregolare di fondi al Comune di Concesio. Sotto la lente, l’accordo di programma sottoscritto dall’ente con il Comune valtriumplino il 24 maggio del 2017 per la liquidazione di 800mila euro a fondo perduto volti a finanziare i lavori di una nuova canonica, abbattere la vecchia e costruire una piazza. La prima opera era già stata realizzata, le altre due non hanno mai visto la luce, recita l’accusa: il Broletto diede una mano illecitamente agli amministratori per saldare un debito con Roda spa, la ditta che aveva costruito la canonica su un terreno privato. Mottinelli diede il via libera e Zambelli firmò le distinte di pagamento attestando falsamente che le opere erano state realizzate. I due però si sono detti innocenti: "L’ex sindaco Retali mi contattò in vista della canonizzazione di Paolo VI, che era imminente. I lavori erano già in itinere, firmai solo dopo aver visto le firme che attestavano la regolarità dell’accordo" si è difeso Mottinelli. Anche Zambelli, che appose la firma, ha agito "in buona fede". "In base all’accordo per erogare i foni i lavori non dovevano essere terminati, bastava fossero in corso. Firmai sulla scorta di una relazione di un collega che ne attestò la conclusione, ma fu di certo da parte sua un refuso.