Festa di Radio Onda d’Urto: sul palco il rock dei Verdena

La band porta la sua musica ribelle e alternativa in via Serenissima. Domani appuntamento con l’elettronica ibrida dei Motel Connection

I Verdena

I Verdena

Brescia, 24 agosto 2023 –  Sto bene se non torni mai…". Urlavano così i Verdena. Nel 1999. Valvonauta. Ribelli criptici e postgrunge come solo si poteva essere a fine millennio, almeno se si decideva di scassare tutto con le chitarre elettriche, partendo dalla piccola (piccolissima) provincia italiana. Era difficile all’epoca scommettere su quei suoni così generazionali che ancora profumavano d’adolescenza, ad alto rischio di perdersi in qualche angolo di un settore in profonda e costante mutazione. Dove le distorsioni fanno sempre più fatica a trovare spazio.

Eppure, a distanza di un quarto di secolo, i fratelli Ferrari e Roberta Sammarelli sono oggi una delle band più solide e autoriali dell’intero panorama del rock alternativo. Grazie a una lunga lista di bellissimi album, sempre più adulti, a tratti sperimentali. E a un’attività live che non ha mai deluso un pubblico fedele quanto trasversale. Il doppio "Endkadenz" di qualche anno fa è oggettivamente un capolavoro. Ma anche il recente "Volevo magia" non ha deluso, per quanto molto abbiano spinto sull’eclettismo di atmosfere e rimandi.

Uscito lo scorso settembre, i Verdena lo stanno promuovendo con forza in questa estate di nottate torride. E stasera arrivano alla XXXI Festa di Radio Onda d’Urto, fra i nomi più attesi della rassegna nata per sostenere le attività dell’emittente antagonista bresciana. Appuntamento come al solito nell’area di via Serenissima. Non così distanti da casa, considerando che il gruppo nasce ad Albino, nella profonda Bergamasca. Venti euro l’ingresso. Per una serata tutta dedicata all’alt-rock, considerando che ad aprire ci pensano i Sick Tamburo di Gian Maria Accusani (Prozac+), appena usciti con "Non credere a nessuno".

Cambio drastico d’atmosfere domani, dove si rivedono invece i Motel Connection, progetto crossover nato dall’incontro fra Samuel dei Subsonica, il bassista Pierfunk e il dj Pisti. Un’elettronica suonata dal vivo, che ha sempre guardato con una certa attenzione alla dance e alle sonorità del clubbing. Nel 2002 avevano fatto ballare tutti con il brano Two: "Feel the sun, that shine. So feel that sun liquefying". Poi alcuni anni di proposte altalenanti ma dignitose, prima di una lunga pausa di riflessione interrottasi con la reunion dello scorso anno, a primavera. Nostalgici. Ingresso con sottoscrizione a 5 euro. Stessa cifra per la serata conclusiva di sabato. Sul palco una line-up composta esclusivamente da giovani rapper: Kid Yugi, 8blevrai, Rayan&Intifaya e Loge. Si chiude in rima. Senza dimenticare i vari appuntamenti satellite, fra presentazioni di libri, attività per i più piccini, dibattiti (dalle riflessioni sull’arte contemporanea, alle esperienze legate allo sport popolare, passando per i conflitti geopolitici). In nottata l’ampio bouquet di dj-set post-concerti, in bilico fra elettronica e patchanka.