Serie A, Brescia: tutti vogliono Tonali, addio per Balotelli?

Mentre ancora si devono definire le sorti della stagione fermata dall'emergenza sanitaria, la società biancazzurra è già nel vivo del mercato

Sandro Tonali

Sandro Tonali

Bescia, 28 marzo 2020 - Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, nei giorni scorsi ha affermato in modo categorico che le sorti della stagione sono segnate. L’emergenza sanitaria e la necessità di privilegiare la salute pubblica rendono improponibile qualsiasi ipotesi di ripresa in tempi brevi. Una posizione che, se confermata nei fatti, renderebbe assai difficile definire il futuro del calcio e coinvolgerebbe non solo il campionato in corso, ma anche la stagione 2020/2021 (e in modo assai pesante). Il tutto per un clima di incertezza che rende difficile non solo parlare del presente, ma anche progettare il futuro per tutte le società, ma che, nello stesso tempo, non impedisce alla società biancazzurra di ritrovarsi già immersa in un mercato che preannuncia operazioni di grande importanza.

Un “capitolo” in continua evoluzione, dal quale dipenderanno in gran parte le sorti di un sodalizio come quello bresciano che potrebbe ricevere importanti iniezioni di “energia” (economica) dalla cessione dei suoi gioielli. Primo tra tutti rimane naturalmente Sandro Tonali, sulle orme del regista classe 2000 ci sono i maggiori club europei. Nei giorni scorsi, dopo un lungo corteggiamento, la Juventus avrebbe presentato la sua offerta. La cifra sul tavolo si aggirerebbe tra i 50 e i 60 milioni, ma il presidente Cellino non sembra ancora soddisfatto anche perché, oltre alle pretendenti straniere (dalla Premiere League in primis, ma anche Paris Saint Germain), non intendono mollare la presa nemmeno le principali rivali dei bianconeri in campo nazionale. Anche il Napoli dovrebbe avere presentato la sua offerta, ma i soliti bene informati sostengono che l’azione più insistente pare quella dell’Inter, che dovrebbe avere per lo meno affiancato la Juve e avrebbe buone possibilità di sorpasso. Tonali non è però il solo prodotto del fertile vivaio bresciano a richiamare l’attenzione generale.

Anche Andrea Cistana (che nei giorni scorsi è finito sotto i ferri per risolvere una volta per tutte un problema che lo ha tormentato negli ultimi mesi e che lo obbligherà a fermarsi almeno fino a fine maggio) è entrato nei radar di diverse società e tra queste Parma e Cagliari avrebbero già contattato il presidente Cellino che è pronto a “coccolare” un altro baby prodigio come il 2002 Andrea Papetti, difensore che ha esordito in A nell’ultima gara giocata con il Sassuolo.

Un esordio che ha ribadito le importanti prospettive di quello che dovrebbe diventare una certezza della difesa delle Rondinelle per il futuro, un domani che, invece, sembra sempre più lontano dalla sua città per Mario Balotelli. L’attaccante potrebbe accettare la corte dei turchi del Galatasaray che sono tornati alla carica e decidere, nonostante un contratto ancora in essere, di porre fine ad un rapporto con il Brescia che in questi mesi non ha fornito le soddisfazioni desiderate. Sul campo, nonostante qualche assenza di troppo per squalifica, Balotelli ha messo a segno gol importanti, ma non è riuscito a trascinare la squadra verso la salvezza e ad entrare nel cuore di tutti i tifosi biancazzurri. La recente presa di distanza della società dalle sue dichiarazioni dedicate ironicamente ad ipotetici favoritismi alla Juve (“Prima di fermare il campionato la dovevano riportare in testa”) potrebbe essere il segnale della fine di un rapporto che non ha permesso allo stesso Balotelli e al presidente Cellino di vincere la grande scommessa fatta alla vigilia del campionato.