Il Brescia vuole costruire la salvezza su due fronti

Lavoro sul campo ma anche il mercato per restare in serie A. L'ex Empoli Miha Zajc nel mirino

Miha Zajc, in Italia ha giocato nell'Empoli

Miha Zajc, in Italia ha giocato nell'Empoli

Brescia, 27 gennaio 2020 - L’attenzione del Brescia è indirizzata su due fronti, entrambi molto importanti. Da una parte, infatti, la società del presidente Massimo Cellino guarda con grande interesse agli ultimi giorni del mercato invernale, chiamato a consolidare una rosa che possa giocare fino in fondo le sue carte per raggiungere la salvezza.

Dall’altra il pensiero vola già a sabato 1 febbraio, quando le Rondinelle renderanno visita al Bologna con il fermo proposito di “vendicare” la sconfitta in rimonta e conquistare punti preziosi nella volata salvezza che sta assumendo, purtroppo, i contorni che si erano intravisti nelle scorse settimane. In effetti la classifica viene chiusa da tre pericolanti a pari merito (Brescia, Genoa e Spal) che sembrano avere alla loro portata solo il Lecce, che gode di una sola lunghezza di vantaggio, mentre tutte le altre compagne di viaggio, Sampdoria compresa nonostante il pareggio interno con il Sassuolo, sembrano difficili da raggiungere. Si profila dunque un minitorneo a quattro per evitare i tre posti che obbligano a scendere in serie B, una sfida più che serrata in vista della quale la formazione biancazzurra è decisa a farsi trovare pronta. In questo senso si guarda alle ultime battute del calciomercato nelle speranza di poter salutare ancora qualche innesto, in grado di innalzare le qualità a disposizione del tecnico Eugenio Corini.

In attesa di conferme ufficiali, al momento rimane vicino all’approdo a Brescia il trequartista sloveno Miha Zajc, 25 anni, che milita attualmente nel Fenerbahce, ma che ha già giocato in Italia con l’Empoli. Per il resto rimane al centro dell’attenzione la difesa. Prosegue la “caccia” ad un esterno sinistro (un tempo si sarebbe detto ad un terzino) e in queste ore pare che si sia un po’ raffreddata la pista che conduce a Charalampos Lykogiannis, giocatore che non sta trovando lo spazio desiderato al Cagliari.

Proprio per questo il Brescia sembrava destinato a diventare la sua nuova destinazione, ma la fatidica fumata bianca tarda ad arrivare. L’altro grande “nodo” che anima il mercato bresciano in queste ore riguarda l’inserimento di un centrale di esperienza, possibilmente in grado di fungere da regista dell’intero reparto. Anche in questo caso sono stati accostati al Brescia diversi nomi, dal viola Ceccherini all’ed De Maio, ma finora nessuna trattativa è andata in porto. Il sodalizio del presidente Cellino, però, deve giocare le sue carte con grande attenzione pure sul fronte delle uscite. In questo senso, mentre si avvicina la partenza (verso Parma?) di un Matri utilizzato più che col contagocce, rimangono da definire i casi di Tremolada e Semprini, ma il punto centrale della questione resta il gioiello Tonali. Quale sarà la scelta del presidente Cellino? Deciderà di conservare il cartellino del suo campione almeno fino a giugno o darà libero corso all’asta internazionale che mira ad assicurarsi il suo regista per poter raccogliere le risorse necessarie per chiudere il mercato di gennaio in grande stile e rilanciare la corsa delle Rondinelle verso una salvezza che non si vuole perdere? Tutto questo, naturalmente, senza distogliere l'attenzione dal lavoro di mister Corini e dei suoi giocatori che dovranno concretizzare sul campo a suon di risultati la voglia della società biancazzurra di rimanere in serie A. E dovranno farlo a cominciare da Bologna