FABRIZIO CARCANO
Atalanta

Sorteggi Champions Atalanta, i tifosi sognano l'invasione all'Old Trafford

La Dea evita le corazzate, ma guai a lasciarsi prendere dall'euforia

Champions League, il sorteggio dell'Atalanta

L’Atalanta sorride per l’esito dell’urna di Istanbul e il popolo atalantino sui social esulta. Nel giorno della festa del santo patrono cittadino, Sant’Alessandro, la Dea evita le varie corazzate Chelsea, Paris St Germain, Bayern Monaco o Real Madrid e si avvia sul suo prossimo cammino di Champions in un girone, quello targato F, che si annuncia ‘fattibile’ in ottica primi due posti, con la corazzata Manchester United estratta dalla seconda fascia e la mina vagante degli spagnoli del Villareal, senza dubbio una delle squadre meno forti della prima fascia, e a completarlo gli svizzeri dello Young Boys estratti dalla quarta fascia, evitando avversari peggiori come Wolfsburg o Bruges. Sorteggio favorevole sul campo, per la qualificazione agli ottavi e per il terzo posto che dirotta alla possibilità di giocare l’Europa League, ma anche a livello logistico evitando trasferte difficili e scomode come i moldavi dello Sheriff o gli ucraini della Dinamo Kiev o ambienti tradizionalmente difficili come Istanbul con il Besiktas.E infatti sui social è scattata l’esultanza dei tifosi nerazzurri, che già pianificano un’invasione a Manchester, per godersi il fascino e l’atmosfera del mitico Old Trafford, dopo aver assaporato nel 2019 l’altra sponda, giocando all’Etihad in casa del City. Molti avrebbero sperato in un incrocio con il Siviglia dell’ex Papu Gomez o con il Borussia Dortmund che elimino’ i nerazzurri in Europa League nel 2018, ma la ‘rivincita’ potrebbe comunque arrivare negli ottavi.

Le avversarie

Il Manchester United, al di là del blasone, non ha disputato la Champions nella scorsa stagione e da dieci anni non raggiunge una finale. È una big, ma meno big di altre, seppur protagonista di un mercato milionario con gli acquisiti in difesa di Varane e davanti di Sancho. Ma la squadra allenata da Solskjaer non è più la corazzata del decennio scorso, per cui la Dea, che due anni fa a Manchester ma sull’altro campo del City venne triturata con un 5-1, potrebbe comunque giocarsela anche con i Red Devils. Il Villareal era la squadra di prima fascia più desiderata insieme al Lille e allo Sporting Lisbona. Attenzione ovviamente a non sottovalutare gli iberici che hanno trionfato nell’ultima Europa League e hanno ceduto solo ai rigori nella recente finale di SuperCoppa europea. La squadra dell’esperto Emery, allenatore che ha vinto in Europa con il Siviglia fallendo poi il grande salto con il Paris St Germain, ha una forte ossatura spagnola, con il bomber Gerard Moreno, 30 gol lo scorso anno, a rappresentare la punta di diamante. Lo Young Boys tra le 32 squadre approdate ai gironi è sicuramente una delle più abbordabili. La formazione della capitale elvetica ha eliminato gli ungheresi del Ferencvaros nei preliminari, non ha grandi individualità e non ha neppure un fattore campo condizionante. Non è una squadra materasso, ma non ha uno spessore superiore ai danesi del Midtjylland incontrati un anno fa dalla Dea.

Il commento

"Poteva andare meglio e poteva andare peggio, perché in Champions non esistono gironi facili, per cui accettiamo questo girone e giochiamocela con lo spirito giusto, lo spirito da Atalanta. Andremo a giocare su campi difficili? Se vogliamo vedere l’arcobaleno dovremo abituarci ai temporali e alle piogge, no?  Il Villareal ha vinto l’Europa League, il Manchester United è la storia del calcio. Noi proveremo a giocarcela sempre, da Atalanta, seguendo la filosofia del nostro mister Gasperini, che vuole sempre giocarsela ovunque e contro chiunque. Ripetersi non è mai facile, per noi questa è la terza volta consecutiva in Champions, ma ci proveremo. Per noi essere qui significa aver fatto un miracolo, ma vogliamo comunque provare sempre a superarci e fare ancora meglio, non è facile ma ci proviamo" ha commentato Umberto Marino, direttore tecnico dell’Atalanta, ai microfoni di Sky.