Armando Madonna, ex ala dell'Atalanta, è fra i nomi in lizza per sedere sulla panchina della squadra B
L’Atalanta sta lavorando per poter avere la sua seconda squadra giovanile in serie C, sul modello collaudato in questi ultimi anni dalla Juventus Next Generation, già nella prossima stagione.
La condizione
Il progetto è già partito, ma prenderà forma concretamente solo se la settimana prossima il Consiglio Federale della Figc, già convocato per martedì 30 maggio, darà il via libera al punto, inserito nell’ordine del giorno, riguardante “partecipazione seconde squadre società di Serie A al campionato di Serie C 2023/2024”.
Intanto però l’Atalanta sta comunque lavorando per portarsi avanti, anche in ottica 2024-25 se il progetto dovesse essere rimandato di un anno: la nuova squadra under 23 servirà per consentire ai ragazzi usciti dalla Primavera di potersi cimentare in un campionato professionistico, con relative pressioni, restando però sempre in casa Atalanta, sempre al centro sportivo di Zingonia dove i giovani nerazzurri continuerebbero ad allenarsi con un rapporto osmotico con la prima squadra e con la stessa Primavera.
I papabili per la rosa
Ne farebbero parte, la prossima stagione, quei ragazzi nati tra il 2001 e il 2004 che altrimenti verrebbero mandati in prestito in serie C o in serie B, ma con poche prospettive di utilizzo concreto. Di tutto questo si occuperà concretamente da fine giugno il nuovo responsabile del settore giovanile nerazzurro, che sarà Roberto Samaden in arrivo dall’Inter.
L’impianto
Intanto, come detto, il progetto è già in cantiere ed è stato individuato come campo di gioco lo stadio comunale di Caravaggio, impianto da 2.200 posti a sedere, utilizzato dalla squadra locale impegnata in Eccellenza. L’Atalanta si occuperebbe della risistemazione dell’impianto luminoso e del riscaldamento degli spogliatoi e poi del mantenimento del campo.
Il progetto inizialmente prevedeva di far giocare la under 23 al Gewiss Stadium ma l’impianto di viale Giulio Cesare dalla prossima settimana sarà sottoposto all’ultima tranche dei lavori di restyling, con l’abbattimento della curva Sud e la ricostruzione da concludere entro il settembre 2024, e per tutta la prossima stagione avrà una capienza ridotta per il cantiere.
Non solo, l’impegno europeo della Dea aumenterà anche l’utilizzo del terreno di gioco. Da qui la scelta di Caravaggio, a quindici minuti dal centro sportivo di Zingonia.
La guida tecnica
Per la panchina cominciano a girare i primi nomi di possibili ‘papabili’, come gli ex nerazzurri Giuseppe Biava, emergente, classe 1977, una lunga carriera in A, da allenatore formati da esperienze nelle giovanili dell’AlbinoLeffe e poi quest’anno alla guida della prima squadra dei seria i in serie C fino all’esonero avvenuto a marzo, o del più esperto Armando Madonna, classe 1960, nerazzurro nella Dea di Mondonico, tecnico tra B e C di Piacenza, Livorno e AlbinoLeffe, per tre anni dal 2018 al 2021 alla guida della Primavera dell’Inter. Ma sono solo i primi nomi…
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