
Zalewski festeggia l'1-0
Milano, 11 maggio 2025 – “Non è più nelle nostre mani, ma dobbiamo comunque giocare in maniera seria». Il commento di Simone Inzaghi alla fine di Torino-Inter riassume la volontà del tecnico nerazzurro di non lasciare nulla d'intentato in chiave scudetto.
La formazione risente del recente impegno in Champions League, vittorioso ma con lo strascico di quattro assenti (al già infortunato Pavard si sono aggiunti Mkhitaryan, Frattesi e Lautaro). Nove undicesimi differenti dal 1' sono tanti, il rischio è perdere le distanze, non avere qualità sufficiente per superare i granata sul proprio campo, sebbene l'avversario non abbia più ambizioni di classifica.
Quella stessa qualità, Inzaghi la trova però con il guizzo a sorpresa: Zalewski fa la mezzala, in realtà quasi un trequartista in aggiunta a Correa (anch'egli con un raggio d'azione molto arretrato) e alla punta centrale Taremi.
La zampata
Una novità che il giocatore in prestito dalla Roma accoglie nel migliore dei modi, segnando l'1-0 dopo una giocata personale che manda fuori tempo Gineitis, poi distribuendo buone sensazioni per tutto il resto della partita.
Il bis
Il bis del secondo tempo su rigore, firmato da Asllani, arriva da un altro dei tanti elementi pescati tra chi ha un minutaggio ridotto, rispetto ai canonici titolari. Anche per l'albanese si può ben parlare di occasione ben sfruttata. Qualche giorno di riposo attende ora i calciatori nerazzurri, come annunciato da Inzaghi.
Difficile che i quattro indisponibili recuperino per la prossima giornata contro la Lazio, il che significa che anche per la penultima di campionato lo schieramento sarà al limite dello sperimentale. Pur non volendo abdicare presto in Serie A, i campioni d'Italia in carica devono fare i conti con l'appuntamento del 31 maggio, quando si giocherà la finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain.
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