Da silos a gioiello vista mare: il restyling del porto di Genova è di Vitali

L’azienda di Cisano Bergamasco si è aggiudicata il cantiere con la milanese Roncello Capital. L’ad: "Orgogliosi di poter contribuire a un piano simbolo della città e della sostenibilità"

L’ex silos granario Hennebique porta il nome del progettista che aveva brevettato la tecnica del calcestruzzo armato. È un immobile simbolo del Porto Antico di Genova

L’ex silos granario Hennebique porta il nome del progettista che aveva brevettato la tecnica del calcestruzzo armato. È un immobile simbolo del Porto Antico di Genova

Bergamo – Un intervento imponente dal punto di vista del recupero storico e della rigenerazione urbana, che si inserisce in un contesto più ampio di valorizzazione di un’area vocata al traffico crocieristico e al turismo. Dopo un iter durato quasi 5 anni, l’azienda edile bergamasca Vitali Spa di Cisano Bergamasco (opera nel settore scavi e demolizioni e in quello di opere stradali e infrastrutturali in generale) - insieme alla milanese Roncello Capital Srl di Peschiera Borromeo – si appresta a realizzare il recupero di uno dei simboli di Genova, l’ex silos granario Hennebique, dal nome del progettista che aveva brevettato la tecnica del calcestruzzo armato, primo edificio a utilizzarlo.

Si tratta di un immobile di oltre 40mila mq situato nel cuore del Porto Antico, eretto nel 1901 e abbandonato dagli anni ‘80. L’atto di concessione tra Hannebique srl (la società costituita ad hoc dalla Rti Vitali Spa e Roncello Capital Srl) e l’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, proprietaria della struttura, consente l’avvio del cantiere per il recupero e la valorizzazione dell’intero edificio. L’accordo, della durata di 90 anni, permetterà di restituirlo alla città di Genova, dopo il fallimento di altri tentativi in passato, facendolo rivivere attraverso una serie di nuove destinazioni.

Il progetto prevede la trasformazione del compendio in uno spazio pubblico polivalente che ospiterà, tra l’altro, uffici, servizi ricettivi, percorsi culturali e museali di documentazione dell’edificio stesso, eventi per la cittadinanza e occasioni di aggregazione, con gallerie commerciali, bar e ristoranti in aree suggestive come la nuova banchina affacciata sul mare e la terrazza panoramica. Non solo. È previsto anche l’ampliamento dei servizi crocieristici, nella parte di ponente del compendio.

I lavori , per cui è stato previsto un investimento di 143 milioni di euro, partiranno a metà aprile. Prima saranno avviate le attività di bonifica e di strip out, una tecnica puntuale per demolire selettivamente e in sicurezza alcune parti interne alla struttura. A luglio partiranno invece le operazioni di bonifica ambientale e le demolizioni più consistenti. "Siamo orgogliosi di poter contribuire ad un progetto simbolo della città di Genova, ma anche del lavoro, dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità – spiega Christian Vital, amministratore delegato dell’azienda bergamasca –. L’intervento contribuirà a preservare la memoria storica, ma anche a promuovere il turismo culturale e ad arricchire l’esperienza dei residenti e dei visitatori di Genova".

La procedura di gara per l’assegnazione della concessione risale al giugno 2019. Data la rilevanza dell’intervento, il progetto è stato inserito nel Programma straordinario di investimenti urgenti per la ripresa e lo sviluppo del porto e della città di Genova, il cosiddetto Decreto Genova. Conclusa la fase di procedura, a dicembre 2020 è stato firmato l’Atto di sottomissione tra l’Autorità di Sistema portuali e il raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) tra Vitali e Roncello capital, che si è aggiudicato la gara.