Il Teatro Tascabile di Bergamo Alta
BERGAMO – Una comunità votata al mecenatismo, che sostiene l’arte e la cultura del proprio territorio. È quanto accaduto a Bergamo dove, grazie agli incentivi fiscali di Art Bonus, la comunità si è mobilitata per sostenere i luoghi e le tradizioni di cultura in una vera e propria gara di generosità che ha raggiunto livelli da record. È il caso del Teatro Tascabile, che ha sede nel monastero del Carmine, nel cuore di Città Alta, per oltre 40 anni in condizioni di degrado e di abbandono.
Così, nel 2018, il Comune del capoluogo orobico ha avviato con il Teatro Tascabile il progetto di riqualificazione “tuo Carmine“: si tratta del primo caso in Italia di partenariato speciale pubblico-privato per la salvaguardia di un bene comune.
Grazie alla raccolta fondi Art Bonus, lanciata per il restauro del monastero, il Teatro ha partecipato all’edizione 2021 del concorso Art Bonus e l’entusiasmo dei bergamaschi gli è valso il Premio speciale assegnato alla campagna social e il secondo scalino del podio della classifica relativa alla competizione generale, sorpassato solo da un gigante come l’Arena di Verona.
La solidarietà abbraccia anche le realtà più iconiche, come il Teatro Donizetti, uno dei gioielli della cultura bergamasca. Grazie alla campagna “Ambasciatori di Donizetti“, un gruppo di aziende locali negli ultimi sette anni ha sostenuto le attività del teatro cittadino con oltre 2 milioni di euro, raggiungendo nel solo 2022 la cifra di 405.500 euro tra i finalisti del Concorso Art Bonus 2023.È il progetto che ha raccolto più fondi.
La raccolta per il sostegno alla Stagione Lirica e al Donizetti Opera Festival 2022 ha sfiorato la vittoria nella categoria Spettacolo dal vivo e, alla cerimonia di premiazione, ha ricevuto anche il Premio Speciale Concorso Art Bonus 2023 per "la capacità di coinvolgere la collettività, le imprese e i giovani, fondendo i significati più profondi di Capitale italiana della Cultura, insieme a Brescia, con quelli di una comunità vocata al mecenatismo". "In forza del genio di Gaetano Donizetti, siamo riusciti ad aggregare dentro e fuori il teatro tutta la cittadinanza" ha detto il direttore artistico del festival Donizetti Opera, Francesco Micheli.