Zingonia, famiglie sempre più in crisi: fioriscono i discount

La conferma arriva da Zingonia: dieci negozi in un’area di 13 chilometri quadrati

Aumentano i discount a Zingonia

Aumentano i discount a Zingonia.

Zingonia (Bergamo) - Negli ultimi anni, caratterizzati da numerosi periodi di crisi legati a diversi fattori, la capacità di spesa delle famiglie si è abbassata. Tutto questo ha portato a una grande diffusione dei discount, in particolare nei territori con una rilevante percentuale di popolazione straniera. La conferma arriva da Zingonia, dove si registra un’alta concentrazione di supermercati: se ne contano dieci già aperti al pubblico in un’area di circa 13 chilometri quadrati, ma il numero è destinato a salire perchè due sono già in fase di realizzazione e uno è in previsione. Un boom che si registra nei confini di Osio Sotto, Verdellino, Verdello, Ciserano e Boltiere, che comprendono Zingonia, complessivamente oltre 35mila abitanti.

La proliferazione di questo tipo di esercizi commerciali è stata sicuramente stimolata anche dal fatto che Zingonia sta conoscendo, dopo anno in cui era considerata una delle maggiori zone di degrado e di spaccio della Bergamasca, un importante processo di rigenerazione, attirando quindi grande attenzione. Negli ultimi sei anni, ma con un’accelerata negli ultimi tre, i supermercati soprattutto della media distrubuzione (con una superficie di vendita inferiore ai 1.500 metri quadrati), prevalentemente del modello discount - quindi con un’offerta incentrata soprattutto sugli alimenti e una particolare attenzione al prezzo di vendita -, sono cresciuti in maniera rilevante, scegliendo di collocarsi sulle arterie stradali più frequentate: sulla strada provinciale 122 "Francesca", sulla ex statale 42, sulla provinciale 525 e su corso Europa. Una diffusione, quella dei supermercati modello discount che è però vista con preoccupazione dai commercianti e dalle loro associazioni di categoria, che invocano una regolamentazione su tutto il territorio nazionale. "È necessario tornare a una pianificazione degli insediamenti dei supermercati sul territorio", spiega Oscar Fusini, direttore di Ascom Confcommercio Bergamo. Precisa Cesare Rossi, vicedirettore Confesercenti Bergamo: "A volte viene da chiedersi se non ci siano anche ragioni di speculazione immobiliare. In ogni caso dietro a questi insediamenti commerciali ci sono studi socio-economici sulla popolazione e il relativo reddito. Si presume, quindi, che alla base ci siano scelte ponderate".