Troppi contagi: il comune di Valgoglio si autoisola e il sindaco chiude tutto

Torna l'incubo in Valle Seriana: il primo cittadino chiede screening di massa e il parroco sospende pure gli incontri quaresimali

Coronavirus

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La pandemia non dà tregua e in tutta la Bergamasca torna la paura. Emblematico il caso di Valgoglio, piccolo comune dell’alta Valle Seriana (586 abitanti), dove negli ultimi giorni la curva epidemica è aumentata e i contagi sono saliti: 36 casi positivi. Per questo Angelo Bosatelli, il sindaco del paesino che si trova ai piedi dei monti che fanno corona al Pizzo Pradella, non ci ha pensato due volte e ha preso una decisione drastica: chiudere tutto e applicare ai residenti una serrata quasi da zona rossa. Da ieri, infatti, sono chiuse le scuole materne e primarie (le lezioni si terranno a distanza) e le attività commerciali con esclusione del negozio di generi alimentari e tabaccheria. I ristoranti potranno svolgere solo attività di asporto: l’amministrazione comunale stanzierà risorse per le attività commerciali che, a causa del Covid, hanno subito e stanno subendo perdite economiche.

Il primo cittadino, con una lettera inviata all’Asst Bergamo Est, ha chiesto inoltre la possibilità di effettuare uno screening di massa sulla popolazione al fine di fotografare la situazione attuale e porre un argine alla dilagante situazione dei contagi. "Se entro lunedì la situazione non migliora - spiega il primo cittadino -, io qualcosa faccio. Si tratti di tamponi o test sierologici, Ats o non Ats. Non possiamo stare a guardare". Precisa il parroco, don Marco Caldara: "Per scongiurare il diffondersi della pandemia abbiamo sospeso gli incontri quaresimali". Intanto in tutta la Valle Seriana si rinnovano gli appelli a mantenere alta la guardia.